Capoterra, 04
agosto 2001
Pit,
vanno a monte i progetti?
Ridotti da
quattro mila a ottocento miliardi i finanziamenti
europei previsti per i Pit della Sardegna
Non va giù ai sindaci della vasta area del sud ovest dei
Progetti integrati territoriali che interessa Capoterra,
Sarroch, Pula Villa San Pietro, Domus de Maria, il Consorzio
21 con la partecipazione dell’Hydrocontrol il fatto che la
Regione abbia allargato il bando ad un’area molto più
vasta che coinvolge mezzo Campidano che va da Barrali,
Dolianova, Maracalagonis, Selargius, Serdiana a Quartu Sant’Elena.
Questo è stato l’argomento principale, dell’incontro
tra i vertici delle amministrazioni comunali che si è
tenuto giovedì sera nel municipio di Capoterra. Ma la
sorpresa ancor meno gradita è stata che diminuiscono sempre
più i quattrini, rischiando così di mandare a monte i
progetti già tracciati. Infatti i quattro mila miliardi di
finanziamenti europei previsti per i Pit della Sardegna ora
si son ridotti a ottocento. “Ci troviamo con un Pit da
realizzare in tempi record, infatti gli elaborati devono
essere consegnati alla Provincia entro i primi dieci giorni
di settembre e considerato il mese di agosto, i tempi sono
molto ridotti- lamenta, Massimiliano Cabras assessore alla
Programmazione – Inoltre, i soldi diventano sempre meno e
i paesi coinvolti si triplicano. Inizialmente avevamo
progetti per i territori che andavano da Capoterra a Domus
de Maria, omogenei negli investimenti: mare e montagna. Ma
ora –continua l’assessore – siamo diventati più di
venti comuni con esigenze e progetti certamente differenti”.
Inizia così una corsa contro il tempo per le
amministrazioni comunali per coinvolgere gli imprenditori
che con il finanziamento del dieci per cento dovrebbero far
decollare i progetti integrati territoriali, così
mercoledì alle 16,30 ci sarà un incontro dibattito nel
comune di Sarroch e giovedì alla stessa ora nell’aula
consiliare del municipio di Capoterra.
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