«Ritorni a settembre, i medici sono in ferie. Altrimenti lei può rivolgersi in via Nebida a Cagliari». È la risposta che si sentono dire i pazienti che in questi giorni si recano all’ambulatorio dell’azienda sanitaria locale di via Diaz perché hanno bisogno di uno psichiatra o di uno psicologo. Per i pazienti è una via Crucis: con in mano l’impegnativa del medico di famiglia, non si perdono d’animo e si fanno accompagnare in via Nebida. Il problema sembrerebbe risolto ma non è così perché Cagliari per i malati che provengono da Capoterra dispone solo di un servizio di guardia medica che interviene per i casi urgenti. Tutti quelli che in questo periodo accusano dei problemi hanno due possibilità: o si dichiarano molto gravi, magari pensando all’assurdità di cui sono vittime, altrimenti mandano in ferie il malessere. Ma ormai è un dramma per tutti: i malati sono sballottati tra Capoterra e Cagliari, senza risolvere per altro il proprio problema ma tamponandolo con un sedativo. Allora non resta che consultare l’elenco telefonico e trovare uno specialista non convenzionato con l’Asl, portafoglio permettendo, sempre se si riesca a trovarlo in questo periodo. E così non resta che attendere il rientro dalle ferie degli specialisti che esercitano nell’ambulatorio di via Diaz. Naturalmente bisogna incrociare le dita e pregare che gli specialisti non prolunghino le ferie anche oltre agosto.