Oggi a Cagliari si è tenuta la Conferenza dei Servizi che ha approvato il tracciato della nuova SS 195. Ciò significa, secondo quanto emerso oggi, che la nuova strada passerà sopra le case, in mezzo alle case, in mezzo ad aziende.
Abbiamo urlato, abbiamo pianto, abbiamo scritto e strascritto, abbiamo manifestato, abbiamo parlato, ma non abbiamo ottenuto nulla di veramente importante: ci hanno dato solo briciole per farci calmare, per cercare di coprire gli orrori passati e quelli che verranno.
Tutto questo non è giusto, questa decisione è sbagliata, lo ripeteremo, noi e spero non solo noi, finchè avremo voce.
Le due case che vogliono demolire verranno difese con tutte le possibilità che abbiamo, e quelle che non verranno espropriate, ma che avranno la strada tra i 4 e i 20 metri da casa, anche.
Non è pensabile che un territorio vasto come Capoterra debba accettare passivamente che un’opera di così grandi dimesioni passi in mezzo a case, ci hanno sempre ignorati: senza illuminazione, fogne, acqua di rete, asfalto per arrivare a casa nostra, e proprio noi dobbiamo continuare a subire ed accettare una 4 corsie a scorrimento veloce sopra le nostre teste? Venite a vedere dove sono i picchetti, così potrete capire cosa accadrà.
Aiutateci, questa non è l’unica soluzione possibile, si tratta solo di 2 km di strada, ma non la vogliono spostare…
Questo di oggi è un mondo dove i più deboli devono subire, possibilmente in silenzio e basta? Beh, noi non ci accontantiamo di vivere così, abbiamo la parola, abbiamo l’intelligenza, abbiamo le unghie e i denti e con queste armi, e speriamo con l’aiuto della Giustizia e delle Autorità Competenti, continueremo a lottare per difendere non i soldi come qualcuno ha detto, ma LE NOSTRE CASE ED IL NOSTRO LAVORO.
Siamo delusi, molto. E preoccupati, ma non ci fermeremo.
Pazienza se la costruzione della strada si ritarderà con ricorsi legali, PAZIENZA, PERCHE’ NON POTREMO PIU’ ABITARE LI’, PERCHE’ I PANNELLI FONOASSORBENTI NON MITIGHERANNO I NOSTRI DISAGI, PERCHE’ E’ TALMENTE EVIDENTE LA DISTRUZIONE CHE PORTERA’ LA NUOVA 195 NELLA LOTTIZZAZIONE IS CODDUS CHE ANCHE UN CIECO SENZA CUORE AVREBBE CERCATO ALTRE SOLUZIONI.
La pubblica utilità ha un peso, ha ragione l’assessore Mannoni, ma non può e non deve essere il pretesto per fare quello che si vuole senza evitare, pur potendo, di rovinare la vita a tutti i costi a centinaia di cittadini.
IL RITARDO DI UN ANNO PER LA NUOVA VERIFICA IMPATTO AMBIENTALE, COSA E’ IN CONFRONTO ALLE NOSTRE CASE CHE VERRANNO SPAZZATE VIA?
COSA E’ IN CONFRONTO ALLA SALVEZZA DI UNA LOTTIZZAZIONE CHE ANCHE SE NON VIENE CONSIDERATA TALE DAL NS. COMUNE, LO E’ DI FATTO?
Caro Assessore Mannoni, oggi avete fatto uno sbaglio umano e politico: non è a tutti i costi che si deve costruire un’opera pubblica, potendone rivendicare la “paternità”, ma è trovando le soluzioni migliori e che creano meno danno ai cittadini. Lo spostamento della viabilità secondaria che abbiamo ottenuto sono bricioline, il MOSTRO DI CEMENTO ALTO ANCHE 9 METRI E MEZZO, l’avete lasciato lì, esattamente lì, ignorando il nostro progetto ed ignorando le nostre richieste.
Perché non avete rivalutato i vecchi progetti? Non parliamo del tracciato verde, ma parliamo degli altri numerosi progetti tutti rientranti nella tipologia del rosso. Nel corso degli anni sono state progettate diverse e numerose possibilità, perchè far ricadere la scelta in Conferenza dei Servizi sull’unico tracciato che passa tra due fasce di abitazioni?
Gli struzzi nascondono la testa sotto la sabbia e i politici di oggi pare che la stiano nascondendo dietro le date in cui hanno avuto il mandato. Ma la rappresentanza di una Regione, di un Comune, di un Ente, non può limitarsi alla data in cui si è ottenuto l’incarico: si deve verificare anche il lavoro pregeresso per poter comprendere e per avere gli strumenti utili per una scelta ottimale
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NON PUO’ FINIRE COSI’, O LE CASE LE COMPRATE A TUTTI QUELLI DI IS CODDUS “CASE SPARSE” CHE HANNO LA STRADA TRA I 4 E I 20 METRI DALL’ABITAZIONE, NON DANDOCI SOLDI, MA ALTRE CASE DI PARI DIMENSIONI E CARATTERISTICHE, O LA STRADA DI LI’ NON PASSERA’, PERCHE’ CI LEGHEREMO ALLE RECINZIONI, ALLA TERRA, ALLE CASE, RICORREREMO AL TAR, MA NON RINUNCEREMO ALLA NOSTRE CASE.
Il ComitatoDe195
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