SA DIE DE SA SARDIGNA

Anche l’amministrazione capoterrese, organizza per quest’anno le manifestazioni per SA DIE DE SA SARDIGNA, in ricordo della cacciata dei piemontesi, avvenuta a Cagliari il 28 Aprile 1794. Momento importante per il Popolo Sardo che per la prima volta, si ribellò alle angherie inflitte dalla casa regnante per mano del vicerè Balbiano, nei confronti dei Sardi. Sarebbe stato interessante e proficuo, allargare alla
manifestazione teatrale un dibatito sull’argomento che ancora oggi appassiona gli storici circa il fine che si erano posti i rivoltosi sul futuro dell’isola, cioè se dopo la cacciata della monarchia sabauda si sarebbe seguito l’esempio francese
istaurando una repubblica Sarda o in alternativa, riconquistare un maggiore peso politico per riappriopiarsi dei privilegi politici usurpati dai Piemontesi a danno
dei Sardi sin dal 1720, anno in cui il regno di Sardegna transitò dalle mani degli Spagnoli in quelle dei Savoia. Visto che quest’anno ricorre il bi-centenario della morte di Giovanni M. Angioy, morto esule in Francia, avrei allargato il dibattito sulla figura dell’Angioy, personaggio di grande rilievo politico che ebbe la forza di mettersi alla guida della
rivolta dei contadini contro i baroni feudali della Sardegna, comportamento che gli costò l’esilio sino alla morte nel 1808.

Giuseppe Pala

Immagini collegate: