In una nota pubblicata sul sito Capoterra.net a firma del Sig Luca Madeddu si fa riferimento a mie dichiarazioni pubblicate sul quotidiano L’Unione Sarda senza peraltro riportarle, facendo intendere che il sottoscritto abbia sostenuto la necessità di abbattere la diga e la conseguente di dismissione del lago artificiale di Poggio dei Pini.
Come solito, nonostante nello stesso articolo del quotidiano le mie argomentazioni fossero condivise da rappresentanti dell’opposizione, si è dato risalto in termini negativi e strumentali solo a mie dichiarazioni.
Chiedo di pubblicare per intero il contenuto dell’intervista per dovere di informazione e invito tutti i lettori a evidenziare i punti nei quali sono contenute le affermazioni che mi si attribuiscono.
“Il lago artificiale di Poggio dei Pini è stato motivo di orgoglio per tutta la comunità capoterrese. Ma dopo il 22 Ottobre 2008 le cose sono cambiate e nessun è in grado di garantire che simili eventi atmosferici non potranno ripetersi.
La diga in terra è stata percorsa dall’acqua sul punto di colmo con conseguente lesione alla base. Chi si assumerà la responsabilità di certificarne la stabilità?
Il problema non è quello di capire se nella dinamica degli eventi la diga abbia avuto un ruolo positivo o negativo (i tecnici affermano che sia stata del tutto ininfluente), ma prevenire il rischio che si ripresenti un simile scenario: una diga in terra lesionata con 250000 mc d’acqua che si possono riversare in pochi minuti sulle popolazioni a valle.
E’ necessario mantenere il lago ad una quota di sicurezza che potrà essere stabilita solo dal Servizio Italiano Dighe”
Voglio concludere ripetendo e precisando che in attesa del riordino idraulico del bacino del Rio S. Girolamo previsto dalla Legge Regionale per gli eventi calamitosi del 22 Ottobre, considerate le forti sollecitazioni cui la diga è stata sottoposta e alle quali ha risposto efficacemente, ritengo che in via precauzionale sia necessario mantenere il lago a una quota di sicurezza.
Giacomo Mallus
Consigliere Comunale