Ieri mattina mi sono recata in cimitero e ho trovato la bella notizia: un volantino attaccato con la carta adesiva, firmato dall’ingegner Sergio Garau, intimava ai cittadini di togliere, entro la giornata di oggi, tutti i fiori e gli oggetti che potevano deturpare l’estetica del luogo!!! Ma voi avete mai visitato il cimitero di Capoterra? Ma di quale estetica parla il signor ingegnere? La zona vecchia del cimitero è un vero e proprio letamaio, indegno di un paese civile,completamente abbandonato e nel totale degrado,pensate che non vengono svuotati nemmeno i bidoni della spazzatura; nella zona nuova le erbacce crescono ad altezza d’uomo e la pulizia dei vialetti adiacenti i loculi è assicurata dai parenti dei defunti che armati di scopa e paletta (comprata con i propri soldi, naturalmente) garantiscono l’igiene e il decoro del luogo. I medesimi hanno cercato di rendere meno squallido il posto rimuovendo detriti,zappettando e piantando fiori…così piano, piano il luogo ha acquistato un aspetto un po’ più decoroso. E’questo che ha disturbato il senso estetico dell’ingegner Garau e di coloro che gli hanno permesso di scrivere simili cose? o, forse, sono i bigliettini, i pupazzetti, i vasi di fiori, i ricordini vari che parenti ed amici lasciano sulle tombe dei giovani che ci hanno lasciato troppo presto? Un modo come un altro per dire all’amico che non c’è più “mi manchi”,”ti voglio bene”, “sono stato a quel concerto, a quella festa e ho pensato a te”. Beh se è questo che turba il vostro senso estetico, allora siete proprio dei miserabili!
Maria Francesca Cappai
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