Domani è il primo giorno di scuola e gli alunni delle scuole medie di via Amendola e quelli delle elementari via Caprera non troveranno degli edifici scolastici ma dei cantieri mentre i cortili adiacenti sono diventati delle vere e proprie discariche di materiale da costruzione. Ma il colmo lo vivranno, si spera che pensino ad uno scherzo architettato dai loro insegnanti, i bambini delle elementari quando domani troveranno sbarrato l’ingresso all’edificio perché proprio venerdì gli operai hanno iniziato i lavori di ristrutturazione dello scivolo, unica via d’accesso all’edificio. Chissà come vivranno gli alunni delle classi prime questa grottesca situazione, sì perché quelli più grandicelli ci hanno ormai fatto l’abitudine a convivere con rumori, polveri e operai che vanno e vengono nei corridoi, non ultimo, l’inverno scorso il lavoro per il rifacimento dell’impianto di riscaldamento. Esperienza da incubo se si considera il freddo che hanno dovuto patire i bambini seduti per cinque ore sui banchi intenti chissà come a seguire le lezioni. “Noi capiamo che i tempi tecnici e burocratici non coincidono con il calendario scolastico – lamenta Gianfranco Ghironi vicario di Maria Viarengo, dirigente scolastico – ma i lavori iniziati a fine luglio, creano numerosi disagi. Infatti alcuni bagni sono ancora da sistemare, così le porte e gli infissi da montare. Con la conseguenza che il personale collaboratore non può ancora pulire gli arredi e i pavimenti. Inoltre nei pavimenti dei bagni hanno sistemato delle mattonelle, tra l’altro di diverso colore di quelle già esistenti, che attentano alla sicurezza dei bambini perché sono lisce e quindi da parete – continua Ghironi – bisogna smantellarle oppure sistemare della guaina gommata antiscivolo. Abbiamo comunicato per iscritto al comune i numerosi disagi, ma al momento non ho avuto risposta”. Intanto a causa dei lavori di ristrutturazione gli alunni delle scuole medie andranno a scuola a giorni alterni anche perché nonostante le lezioni siano imminenti i lavori vanno ancora a rilento. Domani non mancheranno certo le sorprese.