Venerdi 11 Dicembre 2009, presso l’albergo Tanca Irde si è svolto il primo Congresso cittadino del Partito Democratico di Capoterra.
Nella precedente seduta del 7 Dicembre, in prima convocazione, l’Assemblea ha deciso di rinviare l’elezione del Direttivo di Circolo al venerdì successivo e contestualmente ha dato mandato a undici iscritti rappresentativi delle diverse mozioni congressuali (Marino, Franceschini, Bersani) di giungere a un’intesa per la presentazione di una lista unitaria.
Come spesso accade in questi casi, le soluzioni giunte come frutto di compromessi e accordi tra diverse anime del partito hanno finito per scontentare molti iscritti.
Da parte di alcuni è emerso un interrogativo di fondo: quali obbiettivi persegue un Partito che si definisce nuovo e Democratico, ma segue metodi e criteri di rappresentatività che appartengono al passato e escludono l’impegno, l’innovazione, il carisma quali fattori prioritari e imprescindibili per la scelta del futuro gruppo dirigente?
Dopo un’accesa discussione congressuale dove non sono mancati toni accesi e polemiche, l’Assemblea ha infine eletto i 40 componenti del Direttivo di circolo e i 5 componenti del Comitato di Garanzia. Per il Segretario è invece tutto rimandato a Gennaio.
Ha prevalso la volontà di guardare avanti, piuttosto che impantanarsi in discussioni e argomenti talvolta pretestuosi che fino a oggi hanno bloccato il processo di crescita e radicamento del Partito Democratico a Capoterra.
A due anni dalla nascita del Partito, sono emerse tutte le difficoltà, soprattutto organizzative, interne al Partito Democratico.
Un’altra decisione assunta, condivisa dagli iscritti facenti parte dell’Assemblea, è quella di impegnarsi per la nascita entro il 2010 di nuovi circoli territoriali e tematici nei diversi quartieri di Capoterra.
In attesa di assistere finalmente all’apertura della prima sede di circolo, la base degli iscritti, elettori e simpatizzanti, che alle recenti primarie ha manifestato grande affetto e attaccamento al Partito, ha sollecitato al gruppo dirigente certezze, trasparenza e soprattutto il superamento delle divisioni interne.
L’idea di un grande partito della sinistra che veda confluire al suo interno la storia, la cultura, l’esperienza e le competenze di esponenti che hanno militato tra le file della Margherita e Democratici di Sinistra, e’ stata percepita come vincente. Però allo stesso tempo si rende opportuno avere figure forti di riferimento e soprattutto un’organizzazione salda nel territorio.
La sensazione comune è che il cammino da compiere sia lungo e che una dura sfida attenda quanti credono e hanno a cuore il futuro del Partito Democratico. Agli iscritti e simpatizzanti, per quello che è nelle loro possibilità, l’invito a partecipare alla nascita del soggetto politico che abbiamo sempre sognato e che ora insieme dobbiamo costruire.
Giacomo Mallus
Consigliere Comunale PD Comune Capoterra