Capoterra, stretta di mano tra le due Società e indennizzo al vincitore della sentenza. Le attività della piscina comunale gestita dalla Promosport proseguono all’insegna dell’incertezza. La struttura ha aperto lunedì scorso ma con un orario ridotto, solo il pomeriggio, con mercoledì e sabato chiuso.
Lo scorso anno 500 iscritti, ora è a quota 150. Quindi, resta da chiarire la posizione del Comune, all’indomani della sentenza di Stato che dava ragione alla Promogest, esclusa dalla gara, perché non aveva presentato la fideiussione definitiva, requisito non richiesto dall’appalto, bandito sei anni fa.
La commissione tecnica comunale che allora valutò la documentazione, affidò la gestione della piscina alla Promosport. Il ricorso al Tar gliela dà vinta. Ma il Consiglio di Stato, aveva ribaltato la sentenza del Tribunale amministrativo che dava ragione alla Promogest.
Attualmente la situazione resta al palo, si potrebbe chiudere con una stretta di mano tra le due Società sportive e con un equo indennizzo al vincitore che dovrebbe arrivare dalle Casse comunali. Non si tratta di grandi cifre, perché la Società non ha scopo di lucro. Comunque, tutto lavoro per gli avvocati e a fine mese, quando la Giunta Dessì, prenderà una decisione, la situazione sarà sicuramente più chiara.
Intanto, gli atleti, hanno inviato al Sindaco una lettera e giovedì ci sarà un incontro, proprio per sollecitare la fine della questione e l’inizio della stagione sportiva all’insegna della certezza.
Non mancano neppure le preoccupazione tra i lavoratori, non vogliono finire ad ingrossare le file dei disoccupati.
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