Incendiari non mollano la presa e ritornano alla carica. Ieri intorno alle 13 l’incendio è stato appiccato, da ignoti piromani, in più parti a partire dalla zona collinare in località “Sa perda de su gattu” fino a “S’enna de sa cruxi”, la collina opposta che è stata distrutta all’inizio del mese. Per più di quattro ore le decine di famiglie della zona hanno vissuto momenti di terrore e si sono riversate in strada. L’incendio in pochissimo tempo è arrivato a ridosso dell’abitazione della famiglia Spiga che rischiava sempre più di essere distrutta dalle fiamme, solo il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato che accadesse una tragedia. Per domare l’incendio, che in pochissimo tempo ha letteralmente mandato in fumo oltre cinquanta ettari di macchia mediterranea, c’è voluto un ingente dispiego di uomini e mezzi: due elicotteri, quattro mezzi a terra dei vigili del fuoco, numerosi mezzi della guardia forestale oltre all’utile ausilio dei volontari della protezione civile. Per molte ore si vedevano soltanto altissime fiamme che avanzavano inesorabilmente sempre più e un densissimo fumo nero visibile da decine di chilometri. I soccorsi antincendio hanno lavorato per tutto il pomeriggio per scongiurare il peggio. Infatti, le fiamme avanzavano sempre più verso le abitazioni e le serre in vetro rischiavano di andare in frantumi. Durante la bonifica dei cinquanta ettari andati distrutti, i vigili del fuoco hanno ritrovato in più parti delle micce, questo fa presupporre che sono stati appiccati numerosi focolai in più parti della collina. Ancora una volta la guardia forestale di Capoterra ha aperto un’ inchiesta. Non sono lontani i drammatici ricordi dell’incendio dell’inizio del mese quando la collina a fianco venne incendiata e andarono distrutti ben trenta ettari di macchia mediterranea tra le più caratteristiche e suggestive della zona. Anche in quell’occasione si sono vissuti momenti di terrore, decine di case evacuate, una scuola materna ha rischiato di andare distrutta e panico tra gli ospiti della comunità protetta della Asl 8 oltre che un enorme dispiego di uomini e mezzi dei vigili del fuoco e della protezione civile. Quello è stato il primo incendio della stagione e purtroppo non l’ultimo. Intanto, le guardie forestali indagano sui numerosi incendi e stavolta il piromane che in soli due colpi ha distrutto oltre ottanta ettari di macchia mediterranea, ha le ore contante.