Pili (Unidos), interrogazione alla Camera per il ministro delle Infrastrutture: una vergogna da far impallidire la Carlo Felice.
I cantieri della statale 195 che collega Cagliari con Pula, sono ufficialmente aperti il 22 novembre del 2011 e ad oggi, secondo i dati Anas, sono stati realizzati interventi per il 2,05%.
I cantieri dell’Anas sulla Sulcitana viaggiano a 36 centimetri al giorno.
È indispensabile commissariare l’opera sottraendo all’Anas la competenza per la realizzazione.
Occorre intervenire per l’avvio dei lavori e consentire con procedure di accelerazione di recuperare il tempo perso e deve seguire un’inchiesta interna
Il cantiere della Sulcitana che collega Cagliari – Pula, sono stati aperti nel 22 novembre di 3 anni fa.
A tutt’oggi secondo i dati Anas, sono stati realizzati interventi poco superiori al 2 per cento. I cantieri dell’Anas sulla Sulcitana viaggiano a 36 centimetri al giorno.
Se si continua di questo passo ci vorrebbero più di un secolo per realizzare quell’importante rete viaria – scrive Mario Pili leader di Unidos, nell’interrogazione presentata stamattina alla ministro delle Infrastrutture – siamo dinanzi alla più totale incapacità di gestire le infrastrutture e le opere pubbliche.
Tutto questo non può restare impunito, considerato il danno economico non solo rispetto ai 140 milioni fermi ma anche e soprattutto al danno conseguente alla mancata realizzazione.
Stiamo parlando di una delle aree più importante dello sviluppo economico della Sardegna.
Un bacino d’utenza di oltre 500 mila persone e molte di più nel periodo estivo.
Un danno incalcolabile per Cagliari e l’intera costa.
Si tratta, di un’arteria strategica sia sul piano infrastrutturale che economico considerata l’area caratterizzata da un elevatissimo valore ambientale e turistico che necessita interventi di ammodernamento e razionalizzazione urgenti.
L’obbiettivo del progetto – prosegue Pili – era quello di riqualificare il sistema viario ed insediativo allo scopo di migliorare la fruibilità dell’intera costa.
Stiamo parlando inserito nell’accordo di programma quadro per la viabilità del luglio 2003 e di un progetto approvato nel luglio 2007 per l’adeguamento della nuova 195.
Ai dati di oggi di monitoraggio dell’opera da quasi 140 milioni di euro.
Risulta appaltato un intervento per complessivi 15 chilometri circa.
Si tratta di un appalto unitario per lavori di costruzione della nuova arteria a quattro corsie.
Sempre nella 195 risulta appaltato un lavoro dal chilometro 0,600 al 1,600 relativo a lavori di manutenzione straordinaria per l`adeguamento delle barriere alla normativa vigente comprese le rampe del ponte “la scafa“.
L’importo dell’intervento è di oltre un milione e 217 mila euro.
I lavori sono stati consegnati all’impresa il 2 luglio del 2013.
Ad oggi non si vede lo stato d’avanzamento ma l’ultimazione dell’intervento è prevista per il fra quattro mesi.
Lo stato dei lavori è di una gravità inaudita considerati i tempi di realizzazione e lo stato d’avanzamento delle opere.
Tutto questo – prosegue il Parlamentare – lascia presumere l’impossibilità di rispettare i tempi di realizzazione indicati nella gara d’appalto.
Per questo motivo, è indispensabile commissariare l’opera sottraendo all’Anas la competenza per la realizzazione.
Occorre intervenire per l’avvio di fatto dei lavori e consentire con procedure di accelerazione di recuperare il gravissimo tempo perso.
Deve contestualmente seguire un’inchiesta interna per capire come sia possibile che un’opera di tale entità possa far registrare dopo 850 giorni uno stato d’avanzamento del 2 per cento dei lavori”, conclude Pili.
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