Stante la perdurante fuoriuscita di nauseabonde emissioni dall’Impianto di Compostaggio del Tecnocasic e a fronte di giuste recriminazioni di nostri concittadini della Residenza del Sole, Cooperativa Mille e zone limitrofe, in data 3 agosto 2008, ho inviato, in qualità di Consigliere Comunale, al Sindaco di Capoterra una garbata lettera che allego in copia e sollecitava un puntuale intervento per attenuare o meglio porre fine al disagio su menzionato.
Se non per buona educazione almeno per responsabilità amministrativa e quel dovere istituzionale sancito da vigenti norme, il Sindaco, nello spazio di 30 giorni, avrebbe dovuto dare giusto riscontro alla nostra lettera ma soprattutto alle sacrosante aspettative dei nostri concittadini.
Invece totale e assordante silenzio.
Già l’anno scorso, nel medesimo periodo ferragostano, segnalammo in modo vibrato, sia in Consiglio Comunale che tramite la stampa, la perenne fuoriuscita, nelle ore notturne, di venefici fumi dalle fiaccole degli impianti di una struttura industriale in quel di Macchiareddu. Purtroppo anche questo problema è tuttora irrisolto.
Chi ben ci conosce sa l’impegno che profondiamo per assolvere al nostro compito di Consigliere Comunale ma se, chi di dovere, non ci degna, non tanto per la nostra persona ma solo ed esclusivamente nel precipuo interesse dei cittadini capoterresi d’un minimo della doverosa attenzione amministrativa, purtroppo il nostro impegno risulta vano e le problematiche vanno ad irrobustirsi.
Qualcuno magari tenterà, ancora una volta, di contrabbandare questa nostra sacrosanta evidenza di fatti per fomento di gratuite polemiche. Indirizzo errato.
Ferma restando la perenne gravidanza della mamma degli stolti, ancora una volta “scripta manent et verba volant”. E quanto scritto e depositato agli atti inconfutabilmente determina le risultanze che ogni persona di buon senso, giusta responsabilità e libero arbitrio non può assolutamente negare.
Franco Bayre
Consigliere Comunale
del Comune di Capoterra