CAPOTERRA, aumentano i furti nelle aziende agricole.
Piscedda, imprenditore agricolo: la notte tra il 25 e il 26 dicembre, hanno rubato tutta l’attrezzatura e anche i miei ricordi contenuti nel mio computer. Ho presentato la denuncia ai carabinieri.
Ladri nelle aziende agricole in tutto il territorio. Rubano un po’ ciò che trovano pompe sommerse, autoclavi e attrezzatura varia e poi magari lo rivendono per pochi euro.
Attendono il momento opportuno, quando l’imprenditore chiude il cancello per ritornare in paese. I campi isolati e il buio della notte fa il resto.
Il mattino non resta che fare la conta dei danni e degli strumenti spariti. Ripulisco tutto, a volte persino il freezer.
Pieni di rabbia non resta che recarsi alla stazione dei carabinieri con l’inventario in mano per presentare denuncia. Le razzie nelle aziende agricole sparse per il territorio non conosce sosta.
Ogni giorno dell’anno è quello buono. Ma aumentano durante le feste quando nelle campagne non c’è nessuno.
Come è successo la notte di Natale nell’azienda agricola di Silvio Piscedda, in località Coccodi nel territorio di Uta. Anche in questo caso puntuale esposto in caserma.
“La notte tra il 25 e il 26 dicembre si sono introdotte nella mia azienda, portandosi via tutta l’attrezzatura e anche i miei ricordi contenuti nel mio computer. Voglio ricordare che l’attrezzatura, con tanti sacrifici, me la posso ricomprare. I ricordi sono stampati nel mio cuore e nella mia mente con inchiostro indelebile – dice con amarezza l’imprenditore agricolo – oltre al pc, ecco tutto ciò che hanno rubato dalla mia azienda: compressore, trapani, saldatrici, aviatori, mole, motoseghe, carica batteria, chiavi da meccanico, cavi elettrici, sementi, bilancia elettronica, impianti a goccia. Insomma tutti gli strumenti che mi servono per poter lavorare”.
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