“La ragione vera e propria del Congresso Nazionale (tenutosi a Roma nei giorni 5-7 febbraio scorso) – scrive l’On. Di Pietro nella sua ampia ed articolata mozione congressuale – è quella di porre le basi affinché quello che finora è stato soprattutto un movimento di opinione … diventi un partito politico d’azione in cui trovino vita, cittadinanza, agibilità, spazi di dialettica democratica e partecipazione politica tutti coloro che si riconoscono nei valori e nei principi fondamentali della Costituzione”.
“Dobbiamo organizzarci – scrive ancora Di Pietro – per passare dalla fase dell’opposizione a quella dell’alternativa. Dobbiamo attrezzarci al più presto per affrontare la fase della ricostruzione e per non farci trovare impreparati quando l’area tribale del governo Berlusconi terminerà. Dobbiamo democratizzare le nostre strutture e la nostra organizzazione a tutti i livelli ripartendo dalla base … attraverso la realizzazione di congressi territoriali (cittadini, provinciali e regionali)”.
Si dovrà operare un rinnovato gesto di responsabilità – confermo io – affinché il Partito sappia essere ancora una volta punto di riferimento per tutta la popolazione che vuole un organismo politico moderno e riformatore in grado di costruire una valida alternativa al governo delle destre.
Il programma politico di IDV – riassunto in 11 punti – si propone la realizzazione di una economia reale nel Paese, lo snellimento e l’ammodernamento della burocrazia, la riduzione delle disuguaglianze sociali, la difesa del consumatore , le politiche giovanili, la garanzia delle pari opportunità tra uomo e donna, le azioni di sostegno delle piccole e medie imprese , il lavoro e l’occupazione, la questione settentrionale e meridionale, la tutela dell’ambiente e la difesa del territorio, lo sviluppo dell’agricoltura, l’amministrazione della giustizia, il diritto alla salute la laicità dello stato la questione dell’immigrazione.
Terminato il Congresso si pone per il Circolo di Capoterra – dove ha partecipato direttamente ai lavori con suoi delegati – la immediata necessità di riprendere il cammino interrotto per mettere in pratica – per quanto di sua competenza – le linee guida scaturite dall’assise nazionale.
Pertanto in tempi brevissimi verrà convocata una riunione degli iscritti e simpatizzanti non solo per concludere la campagna di tesseramento per l’anno corrente (iscrizione da ultimare entro il 29 marzo per avere diritto di voto ai congressi provinciali e regionali), ma anche per sostenere con maggiore vigore la campagna avviata dal partito in Sardegna per le elezioni provinciali.
Per tutti coloro che fossero interessati è stata pubblicata nel sito di Capoterra www.lalente.info la mozione – documento presentata al Congresso Nazionale dal nostro Coordinatore regionale On. Federico Palomba sulla base degli elementi emersi in occasione delle numerose assemblee tenute in Sardegna.
Circolo Italia di Valori
di Capoterra