Signori tutti
Nell’ultima riunione del Consiglio comunale tenutasi il 26/06 il sottoscritto, ha chiesto al sig. Presidente di poter fare un intervento sulla mozione presentata dalla maggioranza, e illustrata dall’assessore Pinna, ottenendo il consenso. Alla mia precisazione che l’intervento che mi accingevo a fare era politico, a titolo personale e a nome dei Comunisti di Capoterra, un collega della minoranza ha detto: “se il consigliere Soi farà un intervento politico, la minoranza non sottoscriverà il documento.”
Tale affermazione mi ha amareggiato, trattasi di un mero ricatto politico.
Vero è che il Sig. presidente, ha posto il quesito: aprire o no il dibattito sulla mozione.
A maggioranza palese dei voti si è deciso per la presentazione della stessa, senza alcuna discussione politica, di fatto impedendo al sottoscritto di esternarsi.
Ho constatato ancora una volta, che qualche Collega non ha recepito, o non vuole recepire il significato delle parole, che il sottoscritto, in diversa occasione ha pronunciato in quest’aula, invitando i colleghi ad avere un comportamento corretto nel rispetto reciproco. Ahimè: parole al vento.
Comunque sia, oggi ho l’opportunità per fare un intervento politico a titolo personale e a nome dei Comunisti di Capoterra, di questo ringrazio la S.V. egregio Presidente.
Tutti noi conosciamo i gravi e seri danni, causati dal terribile nubifragio del 22 ottobre scorso, che ha danneggiato e distrutto diverse zone del nostro territorio, case di civile abitazione, attività produttive tra le quali diverse aziende agricole, mettendo di fatto in grossa difficoltà tante persone, le quali da nove mesi aspettano i contributi necessari e dovuti per il ripristino dei beni danneggiati o distrutti. Sappiamo bene, nei giorni successivi all’evento calamitoso, la Giunta Soru deliberò ed in brevissimo tempo erogò i primi contributi per l’emergenza. La giunta Cappellacci succeduta alla Soru, a cento giorni dal suo insediamento, ha deliberato, e dopo mesi di lunga attesa da parte dei concittadini colpiti, è finalmente giunta alla liquidazione dei contributi per il ripristino dei beni immobili, e ristoro beni mobili; trascurando le attività produttive vedasi aziende agricole, un comparto che negli anni è stato forza trainante dell’economia Capoterrese. Siamo a conoscenza, che alle aziende agricole a conduzione familiare (hobbistiche) per uso e consumo diretto, non iscritte all’albo sarebbero escluse dagli indennizzi. Decisione che noi Comunisti di Capoterra non condividiamo assolutamente.
Pertanto, chiediamo, che a coloro i quali hanno subito danni dei beni immobili e mobili venga riconosciuto un congruo indennizzo. In merito, portiamo a vostra conoscenza, ciò che si è verificato nella zona di Is Marginis, un azienda agricola confinante con la strada Provinciale che conduce alla Comunità Montana di proprietà di un nostro concittadino, durante il nubifragio, le acque hanno trasportato nel terreno dell’azienda, detriti, ferri vecchi, carcasse di elettrodomestici scaldini, fusti metallici ed altri inerti, provenienti da una discarica abusiva sita al lato della carreggiata invadendo un’area di oltre 1000 mq per un’ altezza di circa 20-30 cm. Il legittimo proprietario ha inoltrato dichiarazioni scritte per i danni subiti, agli uffici preposti per le verifiche, tramite l’ufficio protocollo di Codesto Comune, producendo ed allegando documentazione fotografica. Egli giustamente chiede il ripristino del fondo. Non vorremmo, che questo grave problema, comune a diversi nostri concittadini, si aggiunga agli altri casi irrisolti, e purtroppo non sono pochi.
Alcuni accenni d’insufficienza amministrativa Nazionale e Regionale chiariscono il mio pensiero. La vergognosa retromarcia sul G8, le opere di La Maddalena dovremo completarle con fondi Regionali, se mai sarà possibile. La gravissima concreta possibilità che venga cancellata la continuità territoriale penalizzando ulteriormente il popolo sardo, la Sassari-Olbia non si farà più, il programma nucleare va e andrà avanti, centrali nucleari e deposito di scorie verranno realizzati in Sardegna, altro che immondizia proveniente dalla Regione Campania, per la quale con un gesto di grande responsabilità e solidarietà il Governatore Renato Soru fece arrivare in Sardegna contribuendo alla bonifica della città di Napoli e hinterland.
Lo stravolgimento del Testo Unico, in quanto le modifiche che stanno apportando, puntano a scaricare i datori di lavoro da ogni responsabilità, per ciò che accade nelle loro aziende, col risultato di esporre a maggiori rischi i lavoratori.
Dulcis in fundo, l’elemosina, che i Ministri economici del governo, con i 18 milioni di Euri attribuiti alla Sardegna, per le infrastrutture, contro i 5 miliardi e 459 milioni destinati alla Sicilia, al miliardo e 416 milioni destinati alla Campania, ai 475 destinati alla Puglia. Non c’è raffronto, pure i Parlamentari del PDL contestano questi scippi attuati nei confronti della Regione Sardegna.
La situazione è tragica.
Colleghe e colleghi, i nostri concittadini, aspettano un’ulteriore nostro intervento verso la Regione Sardegna. Ricordiamoci ancora una volta, siamo stati votati, eletti, con il loro voto di fiducia, pertanto abbiamo l’obbligo ed il dovere di tutelare i loro interessi e dare il nostro contributo, risollecitando la Regione Sardegna affinché risolva quest’incresciosa situazione erogando i contributi necessari al ripristino e riordino delle zone e dei beni. Solamente ciò che i nostri concittadini aspettano da tanto tempo perché gli è dovuto. Noi Comunisti garantiamo il nostro sostegno affinché ogni singolo cittadino colpito dal terribile nubifragio possa avere il dovuto e tornare nell’immediato alla normalità.
Il Consigliere Comunale del PRC
Giannetto SOI