Colleghi Consiglieri,
è indubitabile che anche in ambito amministrativo sia meglio prevenire che curare, come peraltro é indubitabile che detta prevenzione la si debba attuare sempre e comunque a prescindere da personali ragioni di comodo o utilità, piuttosto che di procinti elettorali quale quello che stiamo gestendo.
La delibera di Giunta n. 12 del 2 febbraio 2011 pertinente il rinnovo d’una concessione ad un privato in località Maddalena Spiaggia, concessione in scadenza addirittura nel settembre 2012 ovvero tra un anno e mezzo più che abbondante, ha palesato che Codesto Esecutivo che sinora, di certo, non ha brillato per tempestività amministrativa ha deciso una immediata inversione di rotta prevenendo, addirittura con due anni di anticipo, il rinnovo di tale concessione per un altro decennio.
Qualcuno di Voi riesce a capacitarsi di questa incredibile urgenza di anticipare ad ieri, peraltro in modo irregolare, quello che si sarebbe dovuto fare in un domani neppure tanto prossimo?
Noi, memori della sollecitazione del Marzullo, ci siamo fatti la domanda e ci siamo pure dati una risposta: parrebbe trattarsi solo di infima questua elettorale, liturgia nella quale, bisogna onestamente riconoscerlo, i Padri Elemosinieri di Codesto Esecutivo sono insuperabili professionisti.
Peccato che lor signori la precorrenza di termini o quantomeno la tempestività non siano riusciti a dimostrarla ai nostri concittadini per altre inderogabili necessità amministrative scadute da biblica data e che per importanza di pubblica utilità travalicano di gran lunga la giusta ma intempestiva concessione balneare decennale cui abbiamo accennato.
Scusate ma non è proprio da un decennio che il Vostro sindaco ha giurato e spergiurato che avrebbe portato in aula e fatto approvare da Codesta Assemblea consiliare il Piano Urbanistico Comunale?
E’ stato per caso approvato a nostra insaputa? O forse, in virtù della sua onnipotenza in tutta segretezza, se lo é approvato da solo? Oppure e più realisticamente, come già certificato in precedenti frangenti, il vostro sindaco è aduso a dir bugie di corta gamba?
Di grazia:
-volete renderci edotti perché questa urgenza da codice rosso applicata per la concessione su menzionata non è stata usata, da chi di dovere, per prevenire la massiccia presenza di topastri e merdonas nella Scuola Materna di Via Trento?
– volete capacitarci perché, la medesima urgenza, non è stata applicata per risolvere definitivamente l’ormai annoso problema della non potabilità dell’acqua nelle zone a mare?
E’ plausibile, è accettabile che un bene prezioso anzi indispensabile come l’acqua, fruisca d’un servizio di potabilità ad intermittenza a guisa delle luminarie dell’albero di Natale?
Di grazia:
-volete comunicarci, perché l’Amministrazione Comunale di Assemini è riuscita con caparbio impegno ad ottenere nel proprio Comune l’apertura d’un secondo Ufficio Postale e qui da noi, con una superiore necessità dettata da una utenza frammentata e spalmata nella cosiddetta logistica abitativa a macchia di leopardo, non solo è pura chimera il secondo Ufficio ma, nonostante la buona volontà dei dipendenti, è mal funzionante è soggetto ad intoppi anche il primo ed unico esistente?
– perché si è chiesta la compartecipazione dei cittadini e delle associazioni alla stesura del Piano Strategico e detto Piano, sul piano della concretezza e della sua funzionalità attuativa, risulta gemello omozigote del Piano Urbanistico Comunale?
-perché quell’algido ectoplasma del Centro Meccano ha fruito di ampliamenti, peraltro realizzati dai soliti parenti ed affini di Codesto Esecutivo, se non si è riusciti ancora a darne una fruibilità ed operosità pubblica alla parte già da tempo ultimata?
Avete per caso intenzione di recuperarne un pub, un ristorante-pizzeria da concedere come contropartita ai vostri procacciatori di voti, come peraltro avevate ipotizzato, e magari avreste concretizzato se la raccolta di circa 300 firme di cittadini non vi avesse frenato, per la ristrutturata e già abbandonata Casa Spadaccini?
Di grazia:
– perché dopo aver preteso dagli artigiani un notevole esborso finanziario per l’immediato acquisto di mutilati lotti, non avete ancora ristrutturato e perfezionato quanto mancante nella cosiddetta zona artigianale?
– perché nostri concittadini, causa vostra latitanza, si sono dovuti far carico di evidenziare a più riprese la mancanza di illuminazione nella 195? La soluzione di questa problematica é meno urgente del rinnovo di una concessione? L’incolumità della vita umana per Voi conta qualcosa?
Quanto elencato, purtroppo, é solo una parziale litania della vostra insufficienza amministrativa.
Aveste un altro sindaco, da questi ci aspetteremo una doverosa risposta ai quesiti posti.
Ma considerato che ad altre nostre precedenti interrogazioni, il vostro sindaco non ha riposto, presumiamo non voglia stavolta fare eccezione alla sua abituale, puerile e congenita arroganza.
Faccia pure. Sappia comunque che la sua inveterata condotta non ci meraviglia, non ci preoccupa né ci avvilisce, anzi, sin quando saremo qui, rafforzerà soltanto la nostra determinazione a combattere il suo malvezzo amministrativo e quello di qualche suo degno compare. A dda passa’ a’ nuttata, ma passerà. Eccome se passerà!
Concludiamo, facendo nostra, l’esortazione del Mahatma Gandhi: “Tutto quello che sappiamo è che bisogna fare il proprio dovere e lasciare i risultati nelle mani di Dio”.
Ancora una volta, in piena e perfetta coscienza, quanto era doveroso fare, noi lo abbiamo fatto, confidando davvero che le mani di Dio funzionino meglio di quelle del Vostro sindaco e dell’Esecutivo che esso presiede.
Grazie per la Vostra cortese attenzione.
Il Consigliere
Franco Bayre