Signor Sindaco,
riteniamo necessario preludio a questo nostro intervento riesumare quanto da Ella esternato tempo fa, a mezzo stampa, in merito ad una Sua eventuale candidatura alle Elezioni Regionali appena conclusesi.
Se memoria non falla, dichiarò che non intendeva assolutamente concorrere in quel certame politico. Il Suo amore per la comunità capoterrese, stando a quanto da Ella proferito, La tratteneva necessariamente qui, per portare a compimento il mandato ricevuto.
Non ce ne voglia, ma, al sentir tali parole, forse per nostra diretta conoscenza di determinati antefatti ed atti, d’immediato, ci è sovvenuta la favola della Volpe e l’uva dell’illuminato Esopo.
Un’astuta volpe non riuscendo a carpire un turgido grappolo d’uva sito su un alto tralcio, rinunciò sconsolata all’impresa, mise coda tra le gambe, e per giustificare l’insuccesso sfrontatamente sentenziò: “ Nondum matura est, nolo acerba sumere.”, ovvero: “ Non è ancora matura, non voglio prenderla acerba”.
Purtroppo o grazie al cielo, l’amore, al pari dell’intelligenza, non lo si può certificare con impalpabili parole, ma dev’essere, necessariamente, supportato dall’evidenza e dalla concretezza dei fatti. In caso contrario, qualsiasi dichiarazione d’amore, va a deragliare spudoratamente in mendaci affermazioni.
Noi riteniamo che l’evidenza e la concretezza dei fatti, nel contesto amministrativo locale, decretino che, da parte Sua e e di gran parte del Suo entourage, vi sia una pressoché totale assenza d’amore, piuttosto un disinteresse per la comunità capoterrese.
Non illazioni ma concrete evidenze lo certificano.
E’ aberrante che la nostra Capoterra ancora non sia stata dotata di un necessario ed adeguato Piano Urbanistico Comunale.
E’ vergognoso ed irresponsabile dare ad intendere, come da Voi a più riprese affermato, che la colpa di tale Vostra macro-defaillance sia ascrivibile al Piano Paesaggistico Regionale dell’ex governatore Soru.
Siete spudoratamente mendaci! E lo siete perchè quel piano urbanistico di cui trattiamo l’avevate dato di imminente parto già nella Vostra precedente legislatura.
E invece, altro che imminente parto! Nella concretezza dei fatti, tale indispensabile strumento, si profila come un amorfo spermatozoo che non ha fruito, ancora, neppure dell’orgasmo d’un atto di concepimento.
E’ questo il Vostro amore per la nostra Capoterra ?
Ci si risparmi, per amor di decenza, la stantia litania dei lavori in corso. Oramai è soltanto aria fritta mal digeribile persino dagli allocchi.
Nondimeno è rancida aria fritta, il Vostro ultimo tatticismo di usare ed abusare, del comodo coperchio dell’ultima nefasta alluvione per tentare di coprire maleodoranti pentole di mala-amministrazione, disattenzioni , negligenti incurie.
Almeno Vi foste dedicati, davvero, a risolvere i problemi post-alluvionali. Invece, da Poggio dei Pini a Frutti d’Oro, passando per Rio San Girolamo, per dirla con Bartali, “l’è tutto da rifare”. Ma quel che è peggio è addirittura l’assenza di un minimo di programmazione su quanto urgente e necessario alla salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti. Ne è conferma che. causa Vostra ignavia i cittadini sono stati costretti a sotituirsi alle Istituzioni. (Vedi l’Associazione spontanea 22 Ottobre)
Sino a quando intendete ostinarVi, nonostante nostre precedenti lamentele, a calpestare capacità e merito di tanti nostri giovani laureati e non, delegando con untuose liturgie clientelari, al pilotato arbitrio d’un dirigente, incarichi e assunzioni ?
E’ questo il Vostro amore per la nostra Capoterra e il rispetto per i suoi cittadini?
Sino a quando avrete ardire di profittare del senso di responsabilità e dedizione delle maestranze della Derichebourg impegnate allo spasimo per sopperire a croniche carenze ed omissioni da parte dei loro dirigenti che albergano ai piani alti ? Dirigenti che, puntualmente e con pervicace ostinazione, eludono gli impegni assunti con la nostra amministrazione senza che Voi muoviate un dito, se non per risolvere almeno per indignarVi.
Di grazia, di quale eccellenza di smaltimento-rifiuti strombazzate e Vi pavoneggiate, sparando cifre mai raggiunte neppure dalle più virtuose amministrazioni locali italiche ?
E, se per assurdo, queste Vostre iperboliche e pirotecniche percentuali dovessero essere vere, come mai la nostra comunità non ha fruito delle premialità di legge previste appunto per i “virtuosi” e finalizzate all’abbattimento dei costi di smaltimento ?
Infine, ci auguriamo davvero di cuore, per l’immagine della nostra Capoterra, che il Vostro ultimo pellegrinaggio alla Bit, la mostra internazionale del turismo, si sia risolto, com’è solito, in una semplice “scampagnata” fuori porta e non sia accidentalmente foriero d’un flusso turistico nel nostro territorio.
Aldilà delle Vostre beffarde e taroccate brochure turistiche, un centro storico lordo di erbacce ad altezza d’uomo, una periferia invasa da rifiuti di ogni tipo, la cloaca a cielo aperto del Canale Liori, la negligente incuria per il decoro e l’arredo urbano, il continuo piantumar di nuovo per trascurare il vecchio, è forse questo il biglietto da visita che intendete propinare a chi, per propria disgrazia, intende albergare il proprio relax tra La Maddalena ed il Bacutinghinu ?
E’ ancora questo il Vostro amore per la nostra Capoterra, città turistica ?
Una viabilità interna, senza capo ne coda, che, anziché agevolare, penalizza le attività produttive e commerciali e ingarbuglia ulteriormente il traffico cittadino. è forse questo il Vostro amore per l’economia locale ?
D’altro, di tutta una miriade di Vostre miopie o cecità amministrative, pur sempre con il supporto di adeguata documentazione, potremmo elencare.
E, se il tempo concessoci fosse sufficiente, lo avremmo fatto, ancora una volta, non come futile reprimenda ma, piuttosto, come doverosa induzione ad una seria riflessione e, qualora ne aveste davvero volontà, ad una conseguente e necessaria azione riparatrice finalizzata al Bene Comune.
Signor Sindaco, supponiamo che, anche i suoi padiglioni auricolari, abbiano captato che v’è nell’aria un tentativo, di certo non velato, di porre fine anzitempo a questo Suo mandato amministrativo.
Se affermassimo che, politicamente, ci dispiace, saremmo autentici farisei.
Spesso, seppur non volentieri, siamo finiti in rotta di collisione con la Sua persona e con taluni membri della Maggioranza che dice di sostenerLa.
E’ evidente che, sull’intendere politico-amministrativo, siamo geneticamente diversi e addirittura incompatibili con taluni di Voi.
Siamo diversi, incompatibili, di certo non voltagabbana come parte di quel Centro Sinistra che Ella impersonifica e rappresenta e che, per comoda distrazione, alle regionali appena trascorse, ha confuso la Sinistra con la Destra.
Riteniamo ci possa essere riconosciuto che, nel nostro agire e talvolta, purtroppo, nel nostro inveire, mai abbiamo dato respiro alla malafede, al gratuito preconcetto, alla disonestà intellettuale. Responsabilità e coerenza ci hanno sempre sollecitato e guidato.
Quella stessa responsabilità, la medesima coerenza che, ci ha condotto a dichiarare, senza mezzi termini o fraintendimenti, il nostro totale disinteresse per un eventuale repentino “ cambio di guardia” fine a se stesso e piuttosto indirizzato a solleticare e soddisfare, maldestramente, pruriginosi “priapismi di Poltrone” di cui taluni sono affetti. Capoterra è da amare non da vendere !
Ai nostri concittadini, parliamo di quelli intelligenti ed onesti e non di certo dei leccaculo o di spregiudicati mercanti del Bene Pubblico, importa relativamente l’identità degli amministratori, ovvero se sia Tizio, Caio o Sempronio il sindaco o l’assessore di turno.
Ad essi interessa soprattutto il buon governo, perché solo dal buon governo potranno giustamente e legalmente trarre un vantaggio sociale ed una serena esistenza.
Pertanto, sino a quando non compariranno all’orizzonte nuovi e concreti programmi da attuare con personalità che abbiano davvero, come pietra miliare d’azione politica, il Bene Comune e la soluzione delle gravi problematiche che attanagliano la nostra comunità, noi, per quel senso di responsabilità e coerenza su menzionato, non parteciperemo al “lancio dei dadi” per la frenetica acquisizione della Sua tunica Signor Sindaco.
A Voi, Signori della Maggioranza, specifichiamo che, questa nostra posizione di fermezza, per restare tale, dev’essere supportata da un Vostro deciso ed immediato cambio di rotta amministrativa.
A suo tempo, abbiamo affermato e confermiamo stasera che non v’è possibilità alcuna che il consigliere Franco Bayre possa far parte della maggioranza guidata dal sindaco Marongiu. E ciò non per umana animosità verso qualcuno ma solo per politica coerenza.
Nondimeno esplicitiamo a tutti Voi, colleghi della Maggioranza, con altrettanta fermezza e schiettezza che, il perdurare della Vostra arroganza e delle Vostre negligenze amministrative, diverranno, per noi, il tacito nulla osta a far sì che, colui che Vi parla, assurga addirittura a prima consapevole firma per decretare di porre fine anzitempo a questa bislacca legislatura.
Grazie per la Vostra cortese attenzione.
Il Consigliere
Franco Bayre