Interpellanza di Franco Magi al Sindaco di Capoterra che ha per oggetto la “Restituzione somme corrisposte per fornitura acqua a bocca di serbatoio da parte di Abbanoa”

Premesso che il servizio di approvvigionamento idrico del Comune di Capoterra è stato garantito, oltre che con l’apporto proveniente dai propri pozzi, anche con la fornitura a bocca di serbatoio, cioè sino ai serbatoi comunali, dalla Soc. Abbanoa S.p.A.;

vista la nota dell’ATO “Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna” del 02/12/2011 prot. n° 34576, con la quale si comunica che il costo unitario applicato da Abbanoa S.p.A. al mc d’acqua fornito a bocca di serbatoio al Comune di Capoterra, è da considerarsi legittimo, nelle more dell’iter di valutazione che la stessa Autorità sta ponendo in essere per validare tale costo unitario;

considerato che, nelle more di tale valutazione, correttamente l’ufficio comunale ha proceduto ad impegnare e liquidare in favore di Abbanoa le somme relative ai consumi idrici sulla base del costo unitario al metro cubo dalla stessa stimato, pari ad € 0,48/mc;

considerato però che recentissimamente, con circolare del 12 giugno 2014, la Gestione Commissariale Straordinaria per la Regolazione del servizio idrico integrato per la regione Sardegna ha determinato il compenso per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio”;

valutato che al fine di consentire il calcolo del suddetto corrispettivo, la società Abbanoa ha trasmesso i dati di costo disaggregato relativo alle fasi di captazione, potabilizzazione e adduzione sull’intero territorio regionale, deducibili dall’ultimo bilancio approvato e dalla contabilità industriale per l’anno 2012;

considerato altresì che al termine di una approfondita disamina dei dati di bilancio l’ATO Sardegna ha ottenuto il costo per il servizio parziale relativo alle sole tre fasi di captazione, adduzione e potabilizzazione, in misura pari ad € 0,36/mc, da rivalutarsi in base ai tassi di inflazione;
dato atto che il costo finale così rivalutato della fornitura del servizio “a bocca di serbatoio” è di € 0,38/mc;

valutato pertanto che Abbanoa nel corso degli anni ha indebitamente applicato al Comune di Capoterra una tariffa di gran lunga superiore, pari ad € 0.48/mc;

accertato che tale incremento corrisponde a ben il 20,84% del costo unitario;

ritenuto pertanto di dover procedere con la massima sollecitudine ad una verifica degli importi liquidati in favore della società Abbanoa per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio”;

valutato che dai dati in possesso dello scrivente, che saranno certamente meglio verificati dagli uffici competenti, il nostro Comune risulterebbe abbia liquidato in favore di Abbanoa ben 1.029.230,00 (fattura n. B31 22140 /2011), ulteriori 540.418,00 € (fattura n. B31 24634 /2012), ed ancora 225.408,36 € (fatturazione approvvigionamenti idrici a bocca di serbatoio acconti secondo semestre 2012) nonché 202.398,04 € (fatturazione approvvigionamenti idrici a bocca di serbatoio acconti primo semestre 2013);

accertato inoltre che a tale considerevole somma di € 1.997.454,40 (diconsi € UNMILIONENOVECENTONOVANTASETTEMILAQUATTROCENTOCINQUANTAQUATTRO/40) andrebbe finanche aggiunta una ulteriore fattura pregressa, non ancora liquidata per responsabilità di Abbanoa, di € 708.026,22;

accertato altresì che l’importo totale per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio” fatturato dalla società Abbanoa con il l’importo indebito di € 0,48/mc (in luogo dei 0,38/mc € previsti) ammonterebbe ad € 2.705.480,62;

verificato infine che ne consegue che il Comune ha il diritto/dovere di chiedere la restituzione delle somme indebitamente corrisposte, che ammonterebbero al 20,84% di tale importo pari a ben 563.822,16 €;

Tutto ciò premesso e considerato
Il sottoscritto, Consigliere Comunale
INTERPELLA IL SINDACO E L’ASSESSORE AL BILANCIO

– per conoscere quale è il parere del Comune in merito a questo delicato problema, e se non ritengano di intervenire immediatamente coinvolgendo il Consiglio comunale e la Giunta comunale per la salvaguardia degli interessi della nostra collettività e per il rispetto delle norme vigenti;
– lo scrivente ritiene opportuno oltre che doveroso che i vantaggi che saranno certamente conseguiti con una azione decisa del Sindaco e del Comune dovranno essere devoluti prioritariamente al rimborso (peraltro obbligatorio per legge) alla Cooperativa Poggio dei Pini, cui veniva ingiustamente fatturato il servizio ad € 0,48/mc, nonché alla promozione, tutela e valorizzazione dello sport nel nostro Comune, che è il migliore strumento per prevenire il disagio sociale.

Il Presidente del Gruppo consiliare del Psd’Az
Franco Magi

Comunicazione ATO 2011
Circolare 2014

Immagini collegate: