“Qual è la differenza fra i principi nutrizionali di un tovagliolino di carta e quelli di una carota che ha girato mezzo mondo prima di arrivare alla tua tavola? Nessuna! E probabilmente anche nel sapore non troverai alcuna differenza”.
Questa è la battuta d’esordio – ironica e provocatoria – pubblicata nell’home page de “Il Carretto Verde”, associazione nata per promuovere e sostenere la cultura del ben mangiare, che a breve approderà anche a Capoterra estendendo in alcune località il suo servizio di filiera corta.
Infatti, a partire dal prossimo 10 dicembre, il servizio settimanale di consegna a domicilio di prodotti locali della terra (frutta, ortaggi e insalate da taglio) sarà attivato anche nelle lottizzazioni de Le case del Sole e Poggio dei Pini.
L’associazione acquista settimanalmente i prodotti ortofrutticoli per i propri soci direttamente dagli agricoltori locali, annullando così – secondo la filosofia della filiera corta e, seppur con qualche differenza, dei gruppi di acquisto solidale – tutte le intermediazioni commerciali che le merci in genere subiscono prima di arrivare alla tavola dei consumatori, proponendosi quale soluzione alternativa al mercato della grande distribuzione.
Quello della filiera corta è un fenomeno sociale che negli ultimi mesi ha cominciato a trovare ampia diffusione anche in Sardegna, soprattutto nel settore agroalimentare.
Il sistema della filiera corta è vantaggioso per tutti:
– per il consumatore (freschezza e tracciabilità dei prodotti);
– per l’ambiente (meno inquinamento causato dalla movimentazione delle merci;
– per il produttore (compenso più equo per il proprio lavoro).
Per usufruire del servizio proposto da Il Carretto Verde è sufficiente aderire all’associazione. I nuovi soci avranno così la possibilità di ricevere tutte le settimane, direttamente a casa propria, nel giorno e all’orario concordati, un “paniere” di prodotti della terra (nei tre differenti formati mini, medio e maxi), acquistati presso le aziende agricole di fiducia dell’associazione, selezionate fra quelle che in Sardegna praticano una tecnica di coltivazione biologica o integrata nella lotta contro i parassiti delle piante, a maggior garanzia di un prodotto più sano e di qualità.
Per facilitare la comunicazione con i propri associati e per fornire informazioni sul servizio, attivo fra qualche giorno anche a Cagliari nei quartieri Monte Urpinu e Genneruxi, Il Carretto Verde ha attivato il sito internet www.carrettoverde.net, peraltro ricco di utili informazioni sul mondo della filiera corta.
www.carrettoverde.net