Terza maratona per Giampaolo Mocci. Questa volta è a Vienna che il nostro amico ha disputato probabilmente la sua più bella 42 km. Poco più di 4 ore e 30 sempre di corsa, con la bandiera della Sardegna a tracolla e una maglietta intitolata a Capoterra. Bellissima partenza sul Danubio, quasi 10.000 partecipanti, colori e organizzazione impeccabile e musica lungo tutto il percorso; infine l’arrivo nella bellissima Heldenplatz dove Giampaolo ha calamitato l’attenzione sventolando la bandiera dei 4 mori come se fosse attaccato dalle vespe. Grandi complimenti a Giampaolo, alle sue gambe e al suo spirito allegro. Per i podisti di Capoterra è sicuramente un esempio e un trascinatore. Prima di partire ha manifestato una certa preoccupazione per una gara che non fa sconti e non regala nulla, ma alla fine c’è riuscito lo stesso. A poco è servito quel guastafeste del vulcano islandese che ha rischiato di non farlo partire e che lo ha fatto tribolare per il rientro. Questa volta non ce n’era per nessuno, Giampaolo è andato tranquillo, 42 km senza fermarsi. La foto è significativa e spiega lo spirito di questo “giovanotto”. Domenica lo abbiamo seguito su internet ai vari intertempi, forse non ci ha sentito mentre si faceva il tifo per lui; lo abbiamo comunque immaginato chiaramente mentre parlava in sardo a tedeschi e francesi tra un chilometro e l’altro, come suo costume. E adesso qualche giorno di riposo e poi via di nuovo a Is Olias e Santa Lucia…per sgranchirsi le gambe…. Bravo Giampaolo!
Benedetto Deriu e gli amici podisti di Capoterra