La commissione edilizia si arricchisce di nuove figure professionali: geologi ed esperti per abbattere le barriere architettoniche. Così tirano un respiro di sollievo quei cittadini che prima di costruire, dovevano attendere che si esprimessero i vari uffici sparsi nel capoluogo. La delibera è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale di venerdì scorso. Un passo importante quello voluto dalla maggioranza guidata dal sindaco Giorgio Marongiu e in particolare dall’assessore all’urbanistica Raffaela Serra che ha riunito nella commissione edilizia le varie perizie tecniche e le numerose autorizzazioni per costruire la sospirata e tanto sognata dimora. Quindi via al primo rinnovamento della macchina amministrativa voluta dal leader dell’Ulivo Marongiu, incominciando proprio nello sveltire le pratiche che riguardano numerosi cittadini. Il passo successivo sarà sicuramente la perimetrazione del centro storico, perché le antiche case in ladiri e le costruzioni campidanesi non siano solo un ricordo delle prime costruzioni capoterresi, ma siano inserite a pieno titolo anche nelle carte comunali. Negli ultimi anni, tante case in ladiri con “sa lolla” e gli antichi portali sono state demolite per lasciare spazio a palazzi verticali e orizzontali di colore rosa o verde, pubblicizzati come case accoglienti, ma in realtà piccoli alveari, venduti a caro prezzo. Segno evidente, ancora una volta, della speculazione edilizia, come non bastassero le troppe lottizzazioni sorte come funghi lungo la costa. Si spera che in un futuro, non tanto lontano, si parli di piano urbanistico.