In Consiglio regionale è stata vinta la battaglia per il sostegno alle persone con disabilità e le famiglie, con lo stanziamento di altri 14 milioni di euro per i piani personalizzati della 162 attraverso la legge approvata oggi in Consiglio Regionale. Siamo sempre la prima Regione in Italia: con questa legge stanziamo 120 milioni di euro e diamo respiro a 28 mila persone con disabilità e alle loro famiglie. A Capoterra ne beneficeranno più 200 persone con disabilità grave con risorse che arriveranno intorno ai 900 mila euro.
La maggioranza, da noi costretta ad esaminare la proposta con urgenza in Aula, avrebbe potuto mostrare più coraggio, inserendo tutte le risorse sufficienti: ma evidentemente ha altre priorità. Il Partito democratico e tutto il centrosinistra hanno combattuto per portare le risorse aggiuntive da 14 milioni a 28 milioni, con un emendamento che è stato bocciato in modo incomprensibile dal centrodestra. Ma siamo soddisfatti di ciò che è stato ottenuto. É un passo avanti molto importante. Per questo abbiamo votato a favore, con convinzione.
Ma il risultato non è stato ottenuto soltanto grazie al lavoro portato avanti in Consiglio Regionale. Siamo convinti infatti che ogni euro stanziato in più sia merito delle battaglie e dell’impegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie in situazione di gravità: pacifiche ma determinate, si sono mosse a difesa dei propri diritti. Siamo orgogliose di loro.
Questa mobilitazione, con decine di enti locali (tra cui il Consiglio Comunale di Capoterra che nei giorni scorsi ha votato un ordine del giorno all’unanimità) che hanno approvato atti di protesta contro i tagli, ha condotto a questo primo importante risultato. È stato così salvaguardato il livello di assistenza sociale raggiunto in questi anni, dal 2001 ad oggi frutto di una battaglia di emancipazione dei diritti condotta dal basso, dalle famiglie che, anche in situazione di gravità estrema, vogliono prendersi cura dei loro cari in famiglia, rifiutando ogni logica di istituzionalizzazione.
La legge 162 non riguarda solo i diritti delle persone con disabilità: è un buon investimento ed è anche un risparmio per le casse della Regione: oggi il costo annuale per una persona non autosufficiente in residenza è pari ad una spesa di circa 22 mila euro. Quella stessa persona, con la legge 162, ha un costo massimo per le casse pubbliche di soli 14mila euro, un anziano grave di soli 5mila euro l’anno. Nell’anno in corso, grazie alla 162 si spendono per 2.795 anziani in condizione di grave disabilità circa 13 milioni di euro, a fronte di una spesa complessiva di 61.210.500 euro se queste stesse persone fossero inserite in RSA con un risparmio evidente per le casse regionali.
Marco Espa, PD, Vicepresidente 7° Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio Regionale.