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Christian
Solinas |
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UN
PROGETTO PER CAMBIARE
Capoterra sta perdendo la sua identità e il suo ruolo:
vive una fase difficile della sua storia. Il disagio sociale
è in continua crescita ed il paese vive uno stato di
abbandono, fatto di incompiute e progressivo distacco dai
problemi reali dei cittadini. Quel che resta sopravvive
grazie al sacrificio eroico della gente e di pochi operatori
economici. Emergono nuove forme di povertà. Questa
condizione è la conseguenza del vuoto di iniziative
politiche e di strategie di sviluppo nel nostro Comune.
Serve oggi un forte impegno e una nuova proposta politica
per cambiare il Paese, per ricreare le condizioni favorevoli
alla crescita economica ed all'occupazione, intesa come
unica forma di emancipazione sociale, come conquista di una
libertà personale reale ed effettiva. In un mondo dove
tutto cambia con grande velocità, occorrono donne e uomini
in grado di cogliere i cambiamenti epocali in atto. Dalla
società all'economia, fino alla pubblica amministrazione,
la nuova sfida è essere competitivi, crescere e
organizzarsi nella continua corsa al reperimento delle
risorse indispensabili alla realizzazione di progetti e
programmi di radicale portata. Il Consiglio Comunale deve
riprendere il suo ruolo di riferimento politico e culturale
dell'intera comunità. Consapevole di queste necessità, è
con questo spirito che la nostra coalizione si propone alle
elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Capoterra:
"UDR", "Lavoro Natura e Tradizioni",
"Per Cambiare" e i "Democratici Cristiani
Sardi" sono i partiti e le espressioni civiche, laiche,
cattoliche e riformiste, che la compongono. Il nostro
obiettivo è quello di dare una svolta politica, economica e
culturale al Paese. Dobbiamo superare le esperienze
politiche del passato in una nuova visione dei problemi e
degli interessi generali di questo territorio. Le sterili
formule del centrosinistra e del centrodestra hanno fallito:
sono ora gli uomini e i programmi a dover essere al centro,
aldilà dei nomi e dei simboli di partito. Noi vogliamo
affrontare la sfida del nuovo per dare speranze e
prospettive ai giovani, dignità e fiducia alle famiglie,
riportare l'Istituzione Comunale al servizio della gente, in
un Paese ritrovato nei suoi valori umani, culturali e
ambientali. L'impegno della coalizione è far risorgere
Capoterra, dargli un ruolo da protagonista nell'area
metropolitana di Cagliari, nella istituenda zona franca, nei
grandi circuiti economici, sociali e industriali locali,
regionali e mediterranei. Questo è il nostro progetto per
cambiare davvero.
1.
UNA RIVOLUZIONE IN UN CONCETTO: MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA
VITA DI OGNI CITTADINO.
La nostra idea di sviluppo sostenibile per Capoterra su
fonda su una comune filosofia politica, economica e sociale,
che sottende ogni settore del programma. L'azione
amministrativa non sarà pertanto sciolta e parcellizzata ma
fortemente coordinata alla soluzione di un fondamentale
problema pratico: la qualità della vita di ciascun
cittadino. In questo concetto è racchiusa una vera e
propria rivoluzione. In esso e da esso derivano tutte le
articolazioni di un progetto nuovo e alternativo. Migliorare
la qualità della vita di ogni cittadino significa infatti
creare condizioni generali e particolari relazionate alle
esigenze di realtà e categorie che vivono ogni giorno
problematiche specifiche. Sono del tutto inutili i programmi
che pretendono di adattare la medesima soluzione a contesti
differenti: non possiamo fingere di non comprendere che i
problemi del centro storico non sono gli stessi delle
lottizzazioni costiere o dei centri montani e viceversa.
Dobbiamo invece puntare con decisione ad individuare
strategie mirate per ogni realtà, che colgono a fondo le
radici del problema aggredendolo per giungere a soluzioni il
più rapide ed incisive possibile. Questo progetto per
cambiare, partendo da queste considerazioni, è articolato
più per grandi tematiche e categorie di intervento, quindi
prevede una parte dedicata ad ogni realtà territoriale
(Centro Storico, La Maddalena Spiaggia, Frutti d'Oro,
Picciau, Torre degli Ulivi, Su Spantu: I, II e III, Coop.
100 "Le Case del Sole", Poggio dei Pini, Residenza
del Poggio, Coop 1000, La Residenza del Sole, Petite
Residence, Case sparse……), indicando chiaramente gli
impegni per ciascuna.
2.
PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME ESPRESSIONE DI UN IDEA
COMPLESSIVA DI SVILUPPO DEL TERRITORIO
Puc - Piani di risanamento urbanistico - Piano del
centro storico - Piano commerciale - Piano del traffico-
Piano di Edilizia Economica e Popolare - Piano Insediamenti
produttivi.
E' tempo di guardare alla pianificazione urbanistica come
uno strumento con il quale governare il proprio territorio e
scegliere le grandi direttrici di sviluppo di un'intera
comunità. Dobbiamo finalmente uscire dalla logica degli
interessi privati nell'urbanistica, che ha creato solo un
caotico disordine edilizio, mancanza cronica di servizi ed
in definitiva un peggiore di stato di vita per tutti. Noi
crediamo in un'idea di Piano Urbanistico che non si limiti a
creare un'arida continuità di tutto dove paradossalmente
può capitare che gli stessi confinanti neppure si
conoscano, ma vogliamo razionalizzare gli interventi
urbanistici esistenti dotandoli dei servizi necessari e
creando una viabilità di collegamento scorrevole e sicura;
vogliamo dare la possibilità al centro storico di
espandersi arrecando così la possibilità ad ogni
capoterrese la possibilità, nel rispetto delle tradizioni,
di poter costruire le proprie abitazioni nel Paese, vicino
agli affetti, ai propri cari, alle proprie radici. Vogliamo
unire lottizzazioni e centro storico realizzando strutture
polivalenti di servizi sportivi, sociali, culturali,
commerciali e di spettacolo nei quali le diverse generazioni
di capoterresi possano incontrarsi, confrontarsi, crescere
insieme e creare quel tessuto sociale indispensabile per
giungere ad un'identità unitaria consapevole e condivisa.
Dalla pianificazione urbanistica generale intendiamo poi
procedere con immediatezza alla approvazione e
valorizzazione di tutti i piani attuativi e
particolareggiati. Così per il Piano del Centro Storico:
iscrivendo Capoterra nel Repertorio Regionale dei Centri
Storici avremo la possibilità di accedere ai finanziamenti
che ci consentiranno di ricreare la " passeggiata"
dei Capoterresi. Pensiamo, infatti, di mettere in
comunicazione le due Piazze, Concia e Sardegna (
quest'ultima da completare subito), attraverso una nuova
pavimentazione del Corso Gramsci in selciato di pietra con
cunette e bordure in marmo e posizionamento di fioriere.
Sarà, inoltre, possibile concedere finanziamenti ai privati
al fine di ristrutturare le facciate delle proprie
abitazioni, rendendo più accoglienti ed esteticamente
migliori le vie del Paese. Prendendo atto delle numerose
case sorte in insediamenti più o meno isolati e lontani dai
centri abitati , prive delle condizioni minime di
urbanizzazione, sarà necessario provvedere all'adozione di
Piani di Risanamento urbanistico di tali zone che migliorano
le condizioni di vita dei cittadini che vi risiedono, in
particolare completando o realizzando le urbanizzazioni
necessarie. Uno dei problemi che maggiormente sta rendendo
invivibile Capoterra è quello del traffico e dei parcheggi.
Impegno prioritario è quello di adottare un valido e mirato
Piano della Viabilità , che snellisca e ripartisca i flussi
di traffico in maniera da non creare ingorghi, file e
snervanti attese a bordo della propria vettura.
Contestualmente dovranno essere studiate nuove reti viarie e
soluzioni incisive per quel che concerne l'aumento del
numero dei parcheggi fruibili e l'istituzione dei necessari
sensi unici. Attualmente Capoterra, nonostante la
realizzazione di diversi alloggi dello IACP, è priva di un
valido Piano dell'Edilizia Economica e Popolare, che
intendiamo adottare per razionalizzare l'esistente e
completare gli interventi nella zona di S'Acqua'e Tomasu
così da offrire più possibilità e servizi per i cittadini
che ne hanno la necessità. Capoterra, nonostante le
promesse e le parole di trent'anni, non ha ancora visto
realizzato un Piano per gli Insediamenti Produttivi, davvero
conveniente e fruibile per gli artigiani del Paese e per
coloro che a Capoterra vorrebbero investire creando
ricchezza e occupazione in un circuito virtuoso di
produzione ed economia. Pensiamo che un P.I.P. sia
indispensabile e ci impegniamo a realizzarlo in modo tale da
massimizzare l'interesse degli artigiani, offrendo prezzi di
vendita dei lotti davvero competitivi rispetto al resto del
mercato ed opportunità di essere in posizione strategica
rispetto alle grandi reti della viabilità ed ai flussi di
merci, uomini e risorse.
3.
CAPOTERRA E LA SUA MONTAGNA: AMBIENTE, TURISMO, OCCUPAZIONE.
Capoterra ha rispetto a tutte le realtà circostanti -
considerata anche la sua vicinanza con Cagliari - un grande
valore aggiunto: l'Ambiente. Nel nostro territorio comunale
convivono, infatti, mare, pianura, collina, montagna e
laguna, tutte le possibili manifestazioni geografico -
territoriali. Ciò significa che possiamo contare su risorse
ambientali, da tutelare e valorizzare. La montagna, che per
storia e tradizioni rappresenta un legame forte, un motivo
di identità culturale di Capoterra, è, senz'altro la
realtà su cui puntare per un progetto di sviluppo
sostenibile, intelligente ed in grado di dare a tutti i
giusti spazi di fruibilità. In questo senso pensiamo ad una
"montagna aperta", che divenga meta di percorsi
archeologici, ambientali e paesaggistici appositamente
studiati nella quale sia svolto anche un progetto mirato di
censimento faunistico collegato alla collina e alla pianura.
In quest'ottica andranno pur rilevate le peculiari reti di
viabilità campestre e di penetrazione montana provvedendo
laddove necessario ad un loro ripristino e ad una efficiente
montagna. Verrà promosso , inoltre, uno studio per
raccogliere e riscrivere i nomi tipici dei luoghi, per ogni
sorgente, viottolo, cocuzzolo e quant'altro, attraverso gli
appositi finanziamenti sulla tutela della toponomastica
locale. Andrà, senz'altro, promosso un assetto ed una
programmazione del territorio - negoziata anche con i
diversi Enti competenti - che consenta una giusta
accessibilità della stesso ai fini venatori. Da una
concezione in termini turistici, ambientali e paesaggistici
della nostra montagna, siamo convinti possano nascere nuove
opportunità occupazionali che nel rispetto e nel recupero
delle tradizioni e della cultura locali riassorbano grande
parte della popolazione disoccupata, offrendo la
possibilità anche di una riconversione professionale. In
sintesi:
- Si ravvisa la necessità, con il
coinvolgimento degli Enti preposti (dall'Ente Foreste ai
Comuni Limitrofi, la Provincia, la Regione ), di rivedere
l'assetto agro-silvo-pastorale del territorio anche in
funzione di una attività venatoria limitata ai residenti
così da ridurre la pressione attuale, oramai insostenibile
in rapporto alla grande disparità tra porzioni di
territorio realmente fruibili e zone chiuse o vincolate;
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- Programma di incentivazione del mondo
agricolo per la ricostruzione di ambiti naturali idonei alla
vita ed alla riproduzione della fauna locale, in un'ottica
complessiva di ripopolamento faunistico del territorio da
attuarsi di concerto con le Amministrazioni Provinciale e
Regionale;
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- Realizzazione di una zona per l'addestramento
dei cani con annesso quagliodromo.
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- Realizzazione di un campo per il tiro al
piattello con fossa olimpionica in grado di ospitare
competizioni nazionali ed internazionali;
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- Valorizzazione in termini storico-turistici,
quindi economici, delle Valli di S.ta Barbara e San
Gerolamo, con la creazione di itinerari agrituristici da
inserire nell'ambito provinciale e regionale anche in
collaborazione con l'E.P.T.
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4.TUTELA
DELLA SALUTE DEI CITTADINI
Il nostro bellissimo territorio e con esso la nostra
salute sono ogni giorno esposti a pericoli che dobbiamo
rimuovere del tutto laddove possibile e quantomeno limitare
al massimo dove oggettivamente non lo è. I siti inquinanti
sono numerosi e spesso incontrollati: va pertanto effettuata
una seria ricognizione dell'intero territorio,
individuandoli puntualmente e rimovendone le cause
principali. Una politica di ritrovata autorità del Comune
di Capoterra sul proprio territorio nei confronti di Enti
pubblici o privati ( Casic, Tecnocasic, Saras, … ) per la
difesa della salute di tutti i cittadini e la rivendicazione
del rispetto delle normative sulle immissioni e sulle
produzioni inquinanti di ceneri e quant'altro, sarà alla
base di un nostro forte impegno politico e morale. In
sintesi:
- Rilevamento dei siti inquinati;
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- Monitoraggio delle emissioni nocive;
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- Controllo delle discariche;
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- Smantellamento degli elettrodotti e
precauzione per le onde elettromagnetiche;
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5.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE E SVILUPPO SOSTENIBILE; IMPRESA E
OCCUPAZIONE: AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO, ARTIGIANATO,
ITTICOLTURA, PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA;
- Marchio di qualità sulle produzioni
agricole e di allevamento locale. Specializzazioni delle
produzioni. Colture sperimentali e biologiche;
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- Acqua e relative problematiche: salinità,
approvvigionamento e distribuzione, costi;
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- Recupero e valorizzazione delle tradizionali
attività di pesca, da sviluppare con incentivi all'impianto
di vivai per l'itticultura;
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- Tutela e valorizzazione delle produzione
artigianali tipiche. Sviluppo della imprenditorialità
locali (piano del lavoro L.R. 37/98 contributi de minimis
alle imprese che assumono, creando nuova occupazione);
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- Realizzazione di un progetto "Campagna
Pulita" in collaborazione col mondo agricolo per la
raccolta differenziata dei fitofarmaci attraverso
l'istituzione di isole ecologiche provviste di appositi
contenitori su tutto il territorio;
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- Realizzazione di un Piano per gli
Insediamenti Produttivi che offra nuove e più proficue
opportunità di crescita per gli artigiani locali e possa
attrarre capitali ed investimenti anche dall'esterno.
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6.
LA NUOVA IDENTITA' DI CAPOTERRA: INTEGRAZIONE, CULTURA,
TRADIZIONE. IL RUOLO DEI GIOVANI. LA SCUOLA.
- Luoghi di incontro e confronto;
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- Un nuovo tessuto sociale;
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- Costruire l'identità di un' unica comunità;
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- I giovani: cittadini di domani;
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- La scuola: Cultura, consapevolezza,
tradizioni.
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7.
ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO: L'ESPRESSIONE DELLE
POTENZIALITA' DI UNA COMUNITA'.
- Valorizzazione del ruolo delle
Associazioni e del Volontariato, anche attraverso una nuova
politica di incentivi e sostegno;
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- Attivazione della Consulta Comunale del
Volontariato;
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- Istituzione dell'Albo Comunale delle
Associazioni;
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- Concertazione con l'Ente Comunale delle
politiche sociali e della solidarietà.
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8.
IL RUOLO DELLA CULTURA E DELLO SPORT: IL CEMENTO DELLA
SOCIETA' DI DOMANI.
- Struttura polivalente cinema/teatro
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- Istituzione della SCUOLA CIVICA DI MUSICA,
con L.R. 9/98;
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- Istituzione di una SCUOLA DI LINGUA SARDA,
con fondi regionali;
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- Realizzazione di nuove strutture sportive in
tutti i quartieri del Comune, potenziamento e ultimazione
delle esistenti;
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- Politica di rilancio delle squadre sportive
locali, anche attraverso un nuovo sistema di contributi
all'attività;
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- Valorizzazione del ruolo sociale dello sport.
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9.
SERVIZI E SOLIDARIETA' SOCIALE: L'INDICE DELLA CIVILTA' DI
UNA CITTADINANZA.
- Riscoperta e valorizzazione del ruolo
attivo degli anziani;
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- Forte politica sociale di sostegno alle
famiglie ed ai relativi bisogni;
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- Nuova sensibilità e attenzione per
l'integrazione e i diritti dei disabili e dei portatori di
handicap;
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- Azioni positive per il recupero e la
prevenzione delle devianze;
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- Aiuti concreti e politiche di sviluppo e
occupazione per le vecchie e nuove povertà.
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10.
DECENTRAMENTO E SERVIZI: UNA SOLA CAPOTERRA E PARI DIGNITA'
PER CHI PAGA LE TASSE.
- Apertura di sportelli comunali decentrati
nelle periferie, che funzionino come uffici per le relazioni
con il pubblico;
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- Istituzione di una Consulta delle Periferie,
composta dai rappresentanti di ciascuna realtà
territoriale, che funga da stimolo e confronto con
l'Amministrazione Comunale per le tematiche specifiche delle
lottizzazioni;
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- Collaudo delle opere di urbanizzazione
eseguite dai lottizzanti e presa in carico delle stesse da
parte del Comune;
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- Estensione del servizio di raccolta dei
rifiuti solidi urbani alle zone ancora non coperte;
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- Realizzazione di strutture polifunzionali per
gli anziani, per lo sport e per i giovani, come luogo di
incontro e confronto;
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- Realizzazione di due sovrappassi sulla Strada
Statale 195 in corrispondenza delle Scuole di Su Loi -
fronte bivio per Su Spantu/ Petit Residence e delle Scuole
di Frutti d'Oro- pressi bivio per Rio San Girolamo/
Coop.100-Le Case del Sole per rendere più sicuro il
tragitto dei nostri figli e dei nostri cari;
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- Realizzazione di una rete della viabilità
che metta in collegamento tra loro le periferie ed il centro
storico in modo rapido, diretto e sicuro.
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11.
LA MACCHINA COMUNALE ED UNA NUOVA POLITICA DI BILANCIO.
Le sfide del nostro tempo, anche nella amministrazione,
riguardano principalmente la capacità di reperire e saper
spendere in tempi utili le risorse finanziarie. Non è più
ipotizzabile una politica di bilancio che per la
realizzazione delle piccole e grandi opere pubbliche
necessarie ricorra sempre alla contrazione di mutui presso
la Cassa depositi e prestiti, determinando in questo modo
l'indebitamento dell'Ente ed in definitiva di tutta la
nostra Comunità, che si troverà ad avere per vent'anni le
entrate proprie del bilancio ingessate per le spese correnti
ed il pagamento delle rate di ammortamento. Occorre
ripensare integralmente il meccanismo della spesa ed
informarlo al principio della programmazione, il solo che
può farci entrare a pieno titolo nei nuovi e consistenti
canali di finanziamento che si chiamano P.O.R., Complementi
di Programmazione, Piani Integrati Territoriali,
Programmazione Negoziata, Contratti d'Area, …. e che
riguardano fondi non solo comunali e regionali ma
soprattutto nazionali ed europei. Dobbiamo infatti trovare
la forza ed assumere l'iniziativa per dialogare
direttamente, come ente e come comunità territoriale,
sociale , economica, con la stessa Unione Europea, con lo
Stato dove necessario e con la Regione Sarda in una
concertazione continua dei temi e delle problematiche che ci
riguardano da vicino ogni giorno. Dobbiamo migliorare anche
l'efficienza e l'efficacia della nostra macchina
amministrativa, valorizzare le risorse umane ed
intellettuali che in essa operano, investendo su ogni
singolo dipendente, offrendo loro possibilità continue di
aggiornarsi e migliorare professionalmente se stessi e
l'azione dell'intera amministrazione. Il Comune deve tornare
ad essere la casa di tutti i cittadini, un Comune amico nel
quale trovare le risposte alle proprie esigenze, ai bisogni
ed alle istanze che in ogni categoria e settore emergono
senza sosta. Più trasparenza, rispetto dei diritti di
accesso nei procedimenti amministrativi e negli atti e
documenti in possesso dell'Ente: bisogna dare tempi certi ai
cittadini per avere le risposte che attendono, uscire dalla
logica clientelare che vuole vendere quelli che sono
sacrosanti diritti dei cittadini come chissà quali
cortesie. Tutto ciò si traduce nell'esigenza di uno shock
burocratico, una scossa nei gangli stessi
dell'amministrazione e del fare politica, una svolta vera e
propria per razionalizzare le procedure, renderle più
snelle e dare certezza di risposte in tempi utili. Ancora:
- Realizzazione di Società miste a capitale
pubblico/privato che consentano in coinvolgimento e
riassorbimento del mondo imprenditoriale locale, dei
Lavoratori Socialmente Utili e di eventuali altri capitali
per la gestione e/o creazione di servizi strategici per la
nostra Comunità. In particolare una Società Mista per il
gas, che realizzi le condutture per portare in tutte le case
dei capoterresi il gas di città, garantendo il
riassorbimento di numerosa manovalanza locale, dalle imprese
per gli scavi, ai tubisti, saldatori, e quante altre figure
necessarie per la gestione della rete.
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- Revisione ed ampliamento della dotazione
organica dell'Ente anche attraverso l'espletamento di nuovi
concorsi per esterni ed interni, così da soddisfare
l'esigenza ineludibile di maggiore efficienza ed efficacia
degli uffici.
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12.
INFRASTRUTTURE E OPERE PUBBLICHE: I PRESUPPOSTI DELLO
SVILUPPO E DELL'INTEGRAZIONE.
- Un nuovo centro, equidistante da tutti gli
attuali insediamenti, che diventi il baricentro della vita
sociale, civile, culturale, sportiva ed economica
dell'intera Comunità di Capoterra; facilmente raggiungibile
con i propri mezzi e con un efficiente servizio di trasporto
urbano attraverso un nuovo sistema di strade che gli
colleghino tutte le periferie e Capoterra centro. Una vera e
propria cittadella in cui realizzare centri servizi,
strutture sportive, ricreative, di cultura e spettacolo.
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- Un progetto integrato di risanamento
ambientale e del territorio che miri a porre in sicurezza le
zone ad alto rischio anche attraverso una serie di opere di
confluenza dei Rii Baccu Tinghinu, S'acqua 'e Tamasu, S 'Arrizzoleddu
e del Canale di Liori verso corsi d'acqua di maggiore
portata e distanti dal centro abitato.
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- Un piano di ricostruzione rapido ed
articolato, che cancelli nell'immediato le ferite lasciate
dall'alluvione del 1999, in grado di spendere rapidamente le
ingenti somme già a disposizione dell'Amministrazione.
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- Un intervento forte e mirato per il
ripristino di tutte le vie del Paese, previa ultimazione dei
sottoservizi necessari, così da poter procedere alla posa
in opera di un nuovo manto stradale;
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- Contrattazione con le Autorità Portuali
per l'inserimento nel Piano Regolatore dei Porti della
possibilità di realizzare un porticciolo turistico nel
litorale di Capoterra, con annesse strutture di rimessaggio
e manutenzione per le imbarcazioni;
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