Arriva una boccata d’ossigeno con i servizi integrati, il Plus Area Ovest. In 16 Comuni da Teulada a Siliqua arrivano 200 posti lavoro di cui 35 a Capoterra, in più il corso di formazione teorico-pratico per l’assistenza alla persona. Le domande devono essere presentate entro il 5 agosto.
È la manna dal cielo in territorio dove in crisi. In un Comune dove i fondi disponibili possono accogliere 250 domande su 700 presentate, tanto per citare l’esempio di Capoterra. “Ho lo sfratto, mi hanno staccato la luce. Dove sono le Istituzioni?”. Era il cartello che una ragazza, la primavera scorsa per due giorni, aveva tra le mani all’ingresso del Palazzo municipale.
Corrado, 43 anni che dopo aver lavorato come fattorino nel settore della fotografia da settembre è senza lavoro e vive grazie all’aiuto dei familiari: “Che dobbiamo fare? Sono disoccupato da settembre, ho due figli, mia moglie è casalinga ma nonostante tutto non ho diritto ad un posto di lavoro non rientro nelle graduatoria delle varie linee delle povertà estreme. Sarebbe opportuno che ci fosse una rotazione e non prendano il posto sempre i soliti”.
Il dramma dei senza lavoro è dovunque tanto che non si riesce più a parlare delle famiglie monoreddito, con figli a carico dove non hanno più nessuna agevolazione per libri, mensa scolastica e scuolabus perché secondo l’Isee, l’indicatore di situazione economica equivalente, sono ricche. Intanto, non arrivano a fine mese e devono chiedere aiuto ai familiari per far mandare i figli a scuola perché lo stipendio non basta a coprire tutte le spese. Per non andare sotto in banca, chi li ha, vende i beni di famiglia, ma neppure per queste azioni è il momento giusto.
Ma c’è chi sta peggio: “Ormai è diventata una guerra tra i poveri – puntualizza l’assessore ai Servizi sociali Walter Cocco – è un disastro. Se uno ha la casa di proprietà ma non ha lavoro è considerato meno povero di chi è in affitto. Adesso grazie al Plus Area Ovest, con i finanziamenti regionali arriva un piccolo spiraglio. Noi ci crediamo e partecipiamo mettendo le risorse umane con il personale che deve istruire le pratiche e infine stilare la graduatoria. Si lavorerà a regime anche ad agosto in modo che a settembre i 35 che avranno diritti potranno iniziare a lavorare”.
I servizi integrati sono una goccia nell’Oceano dei troppi casi disperati di famiglie che vivono senza elettricità, non possono comprare la bombola, fanno la fila alla Caritas per prendere una busta di viveri e in questi casi di disperazione, mettere qualcosa in tavola è già una impresa. Mandare i figli alle Scuole superiori o all’Università diventa invece, impossibile . Un lusso che sempre meno possono permettersi.
Le informazioni per presentare le domande si possono trovare nei Comuni e nei siti:
www.plusareaovest.it; www.co-mete; e-mail: consulenza@plusareaovest.it
Oppure per informazioni telefonare al: 3804996993, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13
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