L’isola è il suo buon ritiro, dove possiede alcune ville principesche, a parole è anche la sua terra ma quando deve
decidere per i sardi fa l’esatto contrario di quanto dovrebbe fare un amico della Sardegna. Chi ha dimenticato il Silvio Berlusconi sardo e amico dei sardi quando in Sardegna arrivò
papa Benedetto XVI? Certamente al G8 di La Maddalena farà sfoggio di amicizia per i sardi e la Sardegna, pur avendo per molto tempo pensato di trasferire il summit a Napoli, o
pensare quanti sardi fanno parte della sua compagine di governo….. L’uomo è fatto così, mi viene da pensare che in fondo meritiamo un trattamento di questo genere, sia noi sardi del centrosinistra per avere perso la grande opportunità
del 2006, quanto i sardi che nell’aprile 2008 si sono affidati al cavaliere milanese. Ma quanto è avvenuto al Senato mentre si
discuteva del Decreto Legge 162 è semplicemente vergognoso: i
senatori Antonello Cabras e Francesco Sanna, entrambi del PD,
proponevano di inserire uno stanziamento di 50 milioni di euro per Capoterra e gli altri comuni colpiti dall’alluvione
del 22 ottobre, una parte degli interventi (20 milioni) erano destinati agli indennizzi per i settori produttivi ed ai privati per i danni subiti, mentre una seconda parte (con un impatto finanziario pari a 30 milioni) vedeva il differimento
e l’abbattimento degli obblighi contributivi e previdenziali delle imprese danneggiate. Degli interventi che se realizzati non avrebbero certo modificato la politica economica del
governo, ma avrebbero dato un significativo impulso economico ai territori colpiti dall’eccezionale evento alluvionale. Ma ad un primo e immotivato parere negativo del relatore, i
presentatori, Cabras e Sanna, riformulavano l’emendamento riducendo l’impegno di spesa a 20 milioni, limitandone l’utilizzazione alle sole voci già previste dell’ordinanza di protezione civile del Governo del 31 ottobre, il Governo e
la maggioranza – senza eccezioni – si sono espressi invece in senso contrario. Non è dato sapere che intendano fare i senatori Sardi del PDL per rimediare a questa scandaloso rifiuto da parte del Governo di intervenire in maniera
adeguata nei territori alluvionati. Non è sufficiente
sottolineare le difficoltà della Protezione civile a fare una conta dei danni: calcolo già realizzato dalla Regione con la fiducia dello stesso governo, visto che il presidente Soru è
stato nominato commissario straordinario dal governo Berlusconi. Il Governo ha perduto una grande occasione di mostrare la giusta attenzione verso la Sardegna, è corretto anche ricordare che le somme per gli interventi postalluvione
sono state garantite per 38,4 milioni di euro dalla Regione, per 7 milioni dallo Stato centrale. La proporzione dovrebbe essere inversa vista la capacità economica delle due
diverse istituzioni. A pensare che quando il sottosegretario Guido Bertolaso era venuto a Capoterra a visitare
i luoghi colpiti ed organizzare gli interventi necessari, molti anche nel centrosinistra si erano illusi di avere dinanzi un governo capace di ascoltare con attenzione
i sardi senza badare ai loro colori politici, evidentemente era
un’illusione ottica dovuta alla massiccia presenza delle telecamere dei vari massmedia nazionali, a riportare chiarezza è bastato leggere l’importo complessivo degli interventi del governo Berlusconi…… soli sette milioni di euro. Si pensi che i danni nella sola Capoterra superano di molto i 120 milioni di euro. Per chiudere le polemiche mi auguro che
la Finanziaria nazionale sappia rimarginare questa ferita, l’evento del 22 ottobre non è una questione che può dividere la maggioranza a la minoranza. Il nostro territorio ha subito un evento imprevedibile ed eccezionale, bisogna dare risposte serie ai cittadini colpiti e garantire che in futuro eventi del genere non si ripetano, è compito del Governo e non solo della Regione intervenire in maniera adeguata per la messa in sicurezza del territorio e per risarcire chi ha subito danni dall’alluvione del 22 ottobre.
Efisio Demuru