CAPOTERRA, anche nel Consiglio comunale di ieri sera, la coalizione Dessì non decide e va allo scontro con la minoranza sulla questione regolamento.
Piano (Rossomori) non decidiamo perché manca la collegialità. La maggioranza non si riunisce per discutere gli argomenti che successivamente porteremo in aula.
Pino Baire: la maggioranza ancora una volta allo sbando, dando vita allo spettacolo della fiera del patetico. Credo che sia meglio per tutti che il capo della giunta prenda atto e dignitosamente ne tragga le conseguenze.
Sindaco Dessì: è stato un incidente di percorso, nulla di più.
Interrogazioni di Frau, Fiume e Ruiu.
La maggioranza di Francesco Dessì ancora una volta arriva in Consiglio comunale e non ha i numeri per far passare i punti all’ordine del giorno. Tira e molla tra maggioranza e opposizione sull’elezione dei presidenti della commissione Bilancio e Urbanistica lasciata libera da Giacomo Mallus e Nuccio Arrais entrambi del Pd.
Quelle poltroncine dovrebbero essere occupate dall’ex assessore all’Urbanistica Leopoldo Marrapese e da Veronica Pinna. I mal di pancia pare che siano anche perché più di un esponente non vorrebbe Pinna in Commissione.
La minoranza probabilmente ha capito di essere più forte numericamente, per via dei franchi tiratori, e ha fatto valere la sua posizione. Il presidente dell’assemblea, Giorgio Marongiu dopo le varie interrogazioni bipartisan di Pino Baire sull’apertura dei cimitero, Gigi Frau (Pdl) ha parlato dei tre tralicci dell’alta tensione che dovranno essere spostati perché disturba la realizzazione della nuova Sulcitana. Giuseppe Fiume (ex Udc) ha proposto di ridurre l’Imu alle persone che adottano un cane rinchiuso in un canile e il capogruppo dei Socialisti Ruiu ha chiesto al sindaco quali siano i percorsi e le strategie per lo sviluppo del territorio.
Ancora strascichi della questione Suap.
Da oltre un mese non trova l’accordo per aderire al consorzio intercomunale Cisa e probabilmente la giunta, smusserà l’angolo assumendo un consulente esterno. Gli uffici stanno preparando il bando.
Sull’argomento ha puntato il dito anche Lucia Baire, riassumendo i fatti accaduti nell’assemblea del 27 novembre.
“È grave che il presidenti abbandoni la seduta per far mancare il numero legale e poi deve chiudere i lavori l’esponente di minoranza”.
E Pino Baire (lista civica) aggiunge: “Maggioranza ancora una volta allo sbando, dando vita allo spettacolo della fiera del patetico. Credo che sia meglio per tutti che il sindaco prenda atto e dignitosamente ne tragga le conseguenze. Siamo alle solite.
Il presidente dell’assemblea il regolamento lo usa a suo piacimento perché si è accorto che la sua compagine non ha i numeri per andare avanti e sospende i lavori. Infine aggiorna data da destinarsi. Se hanno i numeri perché non li eleggono i due presidenti di commissione?”…
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