I cani non sono in grado di discriminare ciò che è giusto o sbagliato, il loro comportamento è molto legato all’istinto ed alla conservazione della specie, le regole della società “degli uomini” non rientrano quasi mai nella loro sfera di comprensione. Osservando un cucciolo di cane nella sua piena indipendenza, si può notare che, gli atteggiamenti auspicabili per un buon inserimento, sono già innati in lui; infatti sa sedersi, sa sdraiarsi, sa non mordere, sa stare zitto, sa stare fermo, sa aspettare ed altro ancora, il ruolo giusto del padrone è di permettergli di IMPARARE quando e dove questi comportamenti dovrebbero essere attuati.
Per attuare un’ appropriata adozione considerate sia nel cucciolo che nell’adulto queste caratteristiche:
D | dominante |
S | sottomesso |
MS | molto sottomesso |
I | inibito |
queste condizioni comportamentali possono essere difetti o pregi in rapporto all’ambiente ed ai componenti della famiglia a cui il cane sarà soggetto, considerate sempre dunque questo trinomio cane – ambiente – padrone. Naturalmente quelle che vi proponiamo sono indicazioni non assolute perche’ esistono eccezioni in positivo ed in negativo che potranno subire aggiustamenti durante il percorso di educazione del vostro cane.
Dominante: non adatto a famiglie con anziani, bambini piccoli o adolescenti, ma molto adatto a persone dinamiche, sportive e con un carattere in grado di imporsi. Attenzione all’istinto del capo branco, particolarmente attivo in questo genere di cani, dovrete combattere tutti i giorni per mantenere la vostra supremazia. Ci vorranno occhi aperti per evitare zuffe con altri cani dello stesso sesso o di stessa dominanza, e molta socializzazione del cane nei primi 7-12 mesi di vita con i suoi simili (per cani ex-randagi questo step e’ da considerarsi superato perche’ hanno imparato da soli per sopravvivere ad intereagire con i loro simili). Educabili all’obbedienza tramite il gioco con molto impegno, coerenza e soprattutto molta costanza. Sconsigliabile in un appartamento senza sfoghi (ampia terrazza, cortile o giardino).
Sottomesso: adatto a molte condizioni familiari, accetta il suo ruolo e gli insegnamenti coerenti da parte del padrone. Educabile con scarse difficoltà ma fate attenzione agli eccessi. Può essere un ottimo compagno di giochi, mette il proprio padrone in una posizione sociale che spesso non merita. Si adatta a molte situazioni.
Molto sottomesso: poco adatto a famiglie con adolescenti o a padroni troppo autoritari. Subisce gli insegnamenti del padrone temendo di sbagliare, scarso di iniziative non segue il padrone. Educabile con una buona dose di pazienza e dolcezza, senza mai alzare il tono di voce. Se ubbidisce bene, altrimenti sarà per la prossima volta senza dargliene colpa. Rassicurarlo spesso con una carezza, ha molto bisogno di protezione e sicurezza.
Inibito: molto adatto alle persone anziane. Bisognoso di affetto ricambia morbosamente. Educabile solo se non si sente minacciato, può migliorare e rassicurarsi in mano al padrone giusto. Molto adatto all’appartamento non da molti problemi di convivenza, ma se desiderate portarlo fuori, è indispensabile renderlo meno padrone dipendente.
E’ IMPORTANTE RICORDARE CHE SCEGLIERE UN CANE E’ COME FAR ENTRARE NELLA VOSTRA VITA UN NUOVO MEMBRO DELLA FAMIGLIA, COME TALE, TUTTI I COMPONENTI DELLA CASA DOVRANNO ESSERE INTERAMENTE D’ACCORDO AD ADOTTARLO E A CRESCERLO BENE!!!
In conclusione, l’educazione del vostro cane è utile e necessaria per una buona e piacevole convivenza con il proprio gruppo familiare e per il suo legittimo inserimento nella società di noi umani.
(Liberamente adattato da www.cucciolone.net)