Il recente incendio di origine dolosa che ha colpito diversi ettari di terreno nella zona di Poggio dei Pini evidenzia un malessere diffuso che da alcuni anni si sta manifestando con particolare frequenza a Capoterra e che i “Verdi di Capoterra” non intendono lasciar passare nell’indifferenza generale.
Cosa ci possa essere dietro questo gesto è facile comprenderlo!
Interessi speculativi legati alle costruzioni. Sembra che il benessere a Capoterra possa essere dato solo dall’ediliizia. Il “mattone selvaggio” colpisce soprattutto in questo Comune a discapito di altri importanti settori come l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e il turismo.
Ma il problema non è solo di questa natura. Ve ne sono altri la cui origine è assai complessa che si riferisce allo stesso eterogeneo tessuto sociale della collettività. Penso ad esempio ai livelli di conoscenza dei ragazzi e alla formazione ed inserimento dei giovani nella società, per i ricambi generazionali.
In un sistema dove l’ambiente pare non abbia valore, dove le tradizioni sono viste come delle cose vecchie e superate, dove l’apparire vale più dell’essere, qualsiasi intervento di riconversione diattico formativo appare assai difficile. Tanto più che l’escalation della violenza e delinquenza comune, le nuove devianze e il diffuso bullismo scolastico sono in preoccupante crescita anche in questa comunità. Certo è difficile per tutti individuare delle possibili soluzioni, ma una cosa è certa, i problemi si devono affrontare all’origine e non con dei palliativi pseudo culturali, come spesso accade in periodo estivo dove si propongono delle iniziative avulse da ogni collegamento rispetto ai bisogni e alle aspettative delle realtà locali, ma devono essere “rilevati, percepiti e vissuti” giorno per giorno in mezzo alla gente.
Fino a quando si anteporranno altre motivazioni a questi interventi non ci sarà alcun miglioramento. Non sarà possibile offrire delle credibili risposte.
E, nostro malgrado, i fatti ci stanno dando ragione.
Roberto Copparoni
Referente dei Verdi Provincia di Cagliari