Il 2009 non è nato certamente sotto la buona stella per il Capoterra 2000, ancora a corto di punti dopo la quarta giornata di ritorno. La classifica dei gialloblù è sempre bloccata ai box con 17 punti (l’ultimo successo, 4-2, risale al 20 dicembre dello scorso anno a Liori contro il Casaluna Orte, ndr) che significa play out per la permanenza nella serie cadetta. E domani c’è in programma la trasferta di Orvieto – una delle capolista, l’altra è il Fiumicino – dove far punti sarebbe pressoché un’impresa da almanacco del Calcio a 5. Ma i ragazzi di mister Mario Mura non si recheranno in Umbria per consegnare i tre punti al Coar prima del fischio di inizio, capitan Luca Serra e compagni metteranno sul parquet la determinazione e la carica agonistica giusta per cercare di mettere in difficoltà i più quotati avversari. La scoppola di una settimana fa a Liori (0-6) contro l’Aurelia Nordovest Roma ha lasciato sicuramente il segno in casa gialloblù, ma dopo un faccia tra il tecnico e i giocatori si è deciso all’unanimità di scendere in campo per dare filo da torcere ai padroni di casa reduci dal successo (1-3) di Latina. Nel match di andata, nel recupero del 16 dicembre del 2008, gli uomini di Mariano Lima si imposero per 4-2 grazie alle reti di Yoshida, autogol di Meloni e doppietta di Pellegrini, mentre per gli isolani sono andati a segno Cocco e Gabriele Melis. Per il match di domani pomeriggio Mario Mura dovrà fare a meno degli squalificati Luca Figus, Omar Agus e Andrea Dazzi, oltre che all’infortunato (stagione finita per lui) Cesar Augusto. Ma niente alibi o scusanti, come sostiene il coach sulcitano: “Beh, certamente sono quattro giocatori importanti ma siamo abituati alle assenze, e chi scende in campo per sostituirli ha sempre dato il massimo. Per noi sarà una gara proibitiva, ma non dobbiamo assolutamente perdere la concentrazione – afferma Mura -, abbiamo davanti ancora nove finali e se rimaniamo uniti come siamo potremo ambire alla salvezza anche senza passare per il play out. Ci sarà da soffrire tanto, ma sono sicuro che alla fine i ragazzi ci regaleranno questa soddisfazione”.
Carlo Manca