Oltre tre mesi dopo il match del Palasport di via Siena (finito tra le polemiche e con una rissa sfiorata) tra Capoterra 2000 e L’Acquedotto Roma, è già iniziata la settimana che porterà sabato il roster di Melis nella capitale per il retour match. E le attenzioni non possono non essere rivolte al fatto che il Capoterra 2000 considera l’incontro a rischio, soprattutto se richiamato indirettamente attraverso “messaggi” – più o meno intimidatori – e quant’altro giunga da Facebook e direttamente dalla città romana. “Sappiamo benissimo che L’Acquedotto ci “aspetta” con tanta attesa a Roma – sostiene piuttosto irritato il patron del club gialloblù, Mariano Marras -, e dopo quello che è successo nella gara di andata chissà quale accoglienza ci riserveranno i nostri avversari. Noi andremo a Roma per giocarci la gara, che in chiave tecnica riteniamo molto importante. Ma se le condizioni ambientali ce lo permetteranno: noi vorremmo essere tutelati sin da adesso per poter prenotare il volo per Roma, e se non ci saranno le garanzie adeguate nemmeno partiamo. E queste, la nostra società, le chiede soprattutto alla Divisione Calcio a 5 e a chi di competenza – conclude Marras -, affinchè si possa stemperare la tensione”.
Carlo Manca