E’, forse, giunto il momento di gettare la maschera? Chissà, magari sì. Ma senza troppe illusioni. Il Capoterra 2000 di mister Melis, al debutto ufficiale in trasferta (la precedente con la Canottieri Lazio è stata rinviata al 23 novembre, ndr) sul terreno del Colleferro, intende confermare quanto di buono è stato fatto in questo scorcio di torneo con capitan Nurchis e compagni a punteggio pieno e imbattuti (con la capolista Palestrina) nel proprio girone. Il successo di sabato scorso al Palasport di via Siena (3-1 all’Albano, doppietta di Carlos Calvo Diaz e gol di Cittadini, ndr) ha messo in mostra una condizione fisica ottimale dei capoterresi ma, soprattutto, una determinazione e una concretezza che hanno in qualche modo determinato il risultato finale. Tra le note positive c’è da sottolineare, intanto, la vena realizzatrice di Emiliano Cittadini, ma anche l’estro, la fantasia, e la grinta di Carlos Calvo Diaz, lo spagnolo che all’esordio assoluto stagionale ha deliziato i propri tifosi con giocate da campione e una doppietta (splendido il gol dell’1-0 all’Albano). Nella stagione 2009-2010 il Colleferro si aggiudicò abbondantemente i due match: nella gara di andata, il sintetico di Liori fu violato con un largo 1-6: tripletta di Pinzon, poi reti di Mendes, Pirù e Nenè per i laziali e gol della bandiera gialloblù ad opera di Luca Serra; nel retour match – valevole per l’ultima giornata della regular season – gli isolani rientrarono da Colleferro con ben 10 reti sul groppone (10-1), ma con la testa già ai play out. Attualmente il Colleferro occupa l’ottava posizione in classifica con 5 punti (è reduce dal 4-4 sul parquet di Elmas,ndr), e domani pomeriggio tenterà il tutto per tutto per portare a casa il secondo successo stagionale. Il Capoterra 2000, dal canto suo, non starà certo a guardare: è vero che l’insidia è sempre dietro l’angolo, ma è altrettanto vero che il “2” è comunque alla portata degli isolani.
Arbitrano l’incontro: Belsito di Lamezia Terme e Grillo di Rossano
Carlo Manca