La settimana scorsa sono stati compiuti due passi indietro: le sconfitte, entrambe in trasferta, con Canottieri Lazio (4-1) e la capolista Palestrina (6-4). Il Capoterra 2000 in sette giorni è scivolato dal terzo a quarto posto in classifica (con Carlisport Ariccia e Latina), nonostante le buone prestazioni che hanno comunque convinto il proprio mister. Ma da domani pomeriggio bisogna ricominciare a far valere la legge di “via Siena”, dove al Palasport (ore 16) si assisterà al match contro il Carlisport Ariccia, che ha gli stessi punti di capitan Meloni e compagni. I gialloblù dovranno riscattarsi, non solo per raccogliere più punti per avvicinarsi ulteriormente all’obiettivo della salvezza ma, soprattutto, per non deludere i propri sostenitori consapevoli delle qualità tecniche del roster di mister Melis. Il bilancio dopo dieci giornate di campionato è un bel biglietto da visita per i capoterresi: 5 vittorie (tutte in casa), 1 pareggio (a Colleferro) e 3 sconfitte per un totale di 16 punti in classifica, che significano serenità tra lo staff dirigenziale del club di via Trento. Il Carlisport Ariccia (che ha l’identico ruolino di marcia del Capoterra 2000 dopo 10 turni, ndr) è reduce dal successo interno (3-1) con l’Alphaturris Roma, e giungerà in Sardegna per tentare il sorpasso ai danni degli stessi isolani che, a loro volta, intendono proseguire la marcia casalinga che finora li ha visti protagonisti assoluti: “Per noi è importante riscattarci dopo due sconfitte consecutive – dice il portiere gialloblù, Massimo Marongiu -, non conosciamo il nostro avversario ma poco importa, è necessario riprendere la nostra marcia interna e portare a casa tre punti preziosi e fondamentali per la salvezza. Nelle ultime due trasferte siamo stati sfortunati – conclude -, abbiamo incontrato formazioni superiori ma solo sulla carta, perchè sul campo si è visto il contrario”.
Arbitrano l’incontro: Papa di Firenze e Arturi di Pisa – Cronoman: Fausto Sessego di Cagliari.
Carlo Manca