Commissione Pari Opportunità: Lucia Baire presenta un’interrogazione al sindaco

Capoterra, Baire: l’equipe deve riprendere a funzionare al più presto. Le disparità non vanno dimenticate.

A fine maggio, Franca Dessì, in quota a Sel, ha gettato la spugna e a lasciato la presidenza della Commissione Pari opportunità.
Da quasi 5 mesi, quell’ufficio è rimasto vuoto. E l’equipe ferma.
Ieri, la vice presidente Lucia Baire, è riuscita a smuovere la situazione ha convocato il gruppo e stasera ha presentato un’interrogazione al sindaco Francesco Dessì.
“Ho chiesto che la Commissione riprenda il regolare funzionamento e abbia la medesima dignità di tutti i gruppi di lavoro consiliare. È assurdo che situazione sia rimasta al palo per quasi 5 mesi.
L’Esecutivo ha risposto che da domani si passerà alla nomina dei membri e quindi all’elezione dei vertici”.
Da quanto è trapelato la presidente passa da quota Sel all’Udc.
Se fosse confermata questa voce sarebbe un duro colpo per il movimento del vice sindaco Carla Melis, anche perché non ha più l’appoggio di Giuseppe Cabiddu che da troppo tempo non rinnova la tessera Sel.
Intanto, non cessano le polemiche sui risparmi fatti sulla Commissione Pari opportunità, le Consigliere che ne fanno parte non prendono il gettone di presenza.
“Un risparmio sulle donne”, è il commento silenzio fatto da più parti.
I tagli sono iniziati da questa legislatura perché prima il compenso era elargito a tutti.

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PUC: meno cemento e 7 mila abitanti in più nei prossimi 10 anni

Capoterra, discusso in maggioranza un Puc ridimensionato. 270 ettari di zona C diventa agricola. L’incontro di maggioranza di ieri doveva decidere il prossimo passo. Invece ha preso ancora un po’ di tempo. In altre parole, temporeggia.
Il sindaco Francesco Dessì e l’assessore all’urbanistica Leopoldo Marrapese hanno spiegato alla coalizione che bisogna risparmiare territorio.
Quindi occorre costruire meno abitazioni e lottizzazioni. Ridimensionare le strutture ricettive e alberghiere. L’obiettivo finale dovrà essere quello di non superare i 6 mila e 900 abitanti per i prossimi 10 anni.
Sono 114 le osservazioni tra Provincia, Regione e cittadini che dicono chiaramente di cambiare rotta.
La base su cui partire è l’adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale, al Ppr. Quindi per salvare le terre da ruspe e cantieri bisogna eliminate tutte le zone G ed F distanti dal centro abitato e dare uno sviluppo armonico al centro del paese.
Sarà cancellata anche la superficie turistica F di Baccalamanza, tra l’altro, i proprietari a quanto si dice, sarebbero anche d’accordo.
Le zone G e D a Maddalena sono separate dal contesto urbano e sono troppo vicine alla zona umida. Altro inghippo. Infine, ridimensionate anche le zone C adottando seguendo il criterio del ridurre il numero dei residenti per salvare quel po’ di territorio rimasto ed evitare ulteriore cementificazione.
A questo punto quasi 270 ettari di terreni da destinare a lottizzazioni, C, saranno definitivamente declassati ad aree agricole.
Una sorta di protezione alle speculazioni edilizie sebbene il Ppr in questo momento impedisca nuove lottizzazioni.
Le zone C al di là di via Borsellino, lungo la Provinciale saranno in mano a poche famiglie? Intanto, resta da sciogliere il nodo delle future residenze.
Nessuno vuole che siano concentrate in mano a pochi. Mentre chi possiede mille metri di terra non ottiene nulla. Insomma, c’è da riscrivere l’economia del territorio e creare equilibri.
Quella che in Comune, chiamano giustizia sociale. Argomento più volte ribadito da Silvano Corda e l’ha ripetuto anche ieri.
E ancora, stop ad ulteriori centri commerciali per tutelare le attività esistenti.
“Per forza dovremo accettare i ridimensionamenti imposti dal Ppr – spiega Nuccio Arrais, presidente della Commissione urbanistica – dobbiamo tenere conto delle tre alluvioni che hanno martoriato il nostro territorio e quindi del Piano assetto idrogeologico. Avremo un Puc fortemente condizionato dai vincoli imposti”.
Lo strumento urbanistico è stato adottato da tempo. Dovrà approdare in Aula, quando la maggioranza deciderà sule linee discusse ieri.
Alla fine dell’iter, la mano dovranno sollevarla solo 7 consiglieri su 20: Silvano Corda, Marco Zaccheddu, Giacomo Mallus, Efisio Demuru, Giuseppe Cabiddu, Fabrizio Cau e Christian Ruiu. Tutti della Maggioranza.
Su di loro pesa la responsabilità dello sviluppo urbanistico del territorio.

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27 in classe con due alunni diversamente abili

Capoterra, domani gli studenti dell’Istituto Atzeni manifesteranno davanti all’Ufficio scolastico ad Elmas per chiedere la scissione della 4^ D.

Stipati in 27 in una piccola aula scolastica, laboratori insufficienti. In più hanno due compagni portatori di handicap che vorrebbero proteggere e per loro chiedere assistenza e sostegno.
“In una classe di 27 alunni è già difficile far lezione. Noi chiediamo che la sezione sia sdoppiata in modo da lavorare in condizioni umane”, protestano gli alunni della 4^ D che ieri si è riunita in assemblea straordinaria e per solidarietà si è unita a loro, tutto l’Istituto tecnico commerciale, Sergio Atzeni, in via Trexenta.
Ieri, hanno preparato la protesta che domani mattina faranno davanti all’Ufficio scolastico Territoriale della Provincia, l’ex Provveditore agli Studi, in via Sulcitana ad Elmas.
L’appuntamento è alle 9.30 in Piazza Matteotti a Cagliari. “Chiediamo che la classe sia divisa perché è illegale con 27 con due alunni diversamente abili, per lo più senza assistenza.
La situazione sta diventando insostenibile. In questo modo si lede il nostro diritto allo studio e non si aiuta gli studenti in difficoltà”, proseguono gli studenti.
Domani mattina, davanti all’Ufficio scolastico provinciale chiederanno di non far più lezione nella classe pollaio e la sezione di 27 alunni, con due diversamente abile, sia scissa.
Diventino due e sia riconosciuto il diritto allo studio. In più c’è il tasto dei laboratori non adeguati a far esercitare un così numeroso gruppo di studenti. Mancano spazi e strumenti.
“Un caso simile si è verificato in una scuola della Calabria – precisano ancora i ragazzi – ebbene dopo le proteste è stata sdoppiata. Se questa è legge, dovranno farlo anche nel nostro Istituto”.

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Inaugurazione anno accademico 2013 – 2014 – Università della Terza Età di Capoterra

Il giorno sabato 19 ottobre 2013 alle 17 nella sala conferenze della società Poggio dei Pini si terrà l’inaugurazione del anno accademico 2013 – 2014 dell’ Università della Terza Età di Capoterra.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Università della Terza Età dott. Massimiliano Cabras , il saluto delle autorità e la presentazione del programma delle attività per gli anni 2013 – 2014, a cura delle Prof.sse Ambra De Carlo e Cecilia Di Tucci, il Prof. Ercole Contu terrà la lectio magistralis dal titolo: “I sardi sono diversi? Le risposte nella genetica e nella archeologia”.
Il Prof. Contu è stato soprintendente archeologico di Nuoro e Sassari e docente come professore ordinario all’Universita di Sassari. Ha fatto scavi, numerose scoperte e altrettante pubblicazioni sulla preistoria e sulla Sardegna prenuragica e nuragica.

L’Università della Terza Età ha avvertito da tempo il bisogno delle persone di una certa età di trovarsi assieme per socializzare attraverso momenti di aggregazione, oltre al desiderio di crescita culturale.
Attraverso una serie d’iniziative a carattere sociale e ricreativo offre ai soci la possibilità di ritrovarsi per superare insieme le problematiche della terza età e la solitudine che spesso ne deriva.
L’UTE’ è oggi una realtà profondamente inserita nel tessuto sociale cittadino e rappresenta una componente insostituibile per la vita culturale e sociale di Capoterra.
L’ingresso è libero.

Per chi fosse interessato all’iscrizione all’Università della Terza Età può recarsi presso la Segreteria, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12, sita in piazza Maria Carta,7 a Poggio dei Pini Capoterra.Telefono n. 070 726033, mail: ute.capoterra@tiscali.it.

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RANGERS VICENZA VS AMATORI CAPOTERRA 27-29

Il Capoterra batte fuori casa i Rangers di Vicenza nella partita di esordio della stagione 2013-2014 e torna in Sardegna con i primi quattro punti in classifica.
Il primo tempo si chiude con i giallo rossi avanti per 16 a 14, una meta per parte; per i padroni di casa, Lotti al 19’, per il Capoterra Mariano Bousmina al 39’, i restanti punti vengono realizzati su calci di punizione dai due cecchini Strumpher e Anversa.

Nella seconda frazione è ancora un testa a testa tra i due calciatori, la meta di Santinello e i calci di Strumpher riportano in vantaggio i padroni di casa mentre Anversa realizza altri due penalty portando il Capoterra sul ( 27-22 ). Nei minuti finali arriva la meta che mette fine alle speranze dei veneti, all’80’, grazie ad una bella iniziativa, Marco Anversa vola in meta, trasformandola successivamente per il 29 a 27 finale.

Una vittoria importantissima arrivata grazie ad un’ottima prestazione del mediano di apertura Marco Anversa, Man Of The Match al termine della gara, ma sopratutto alla grande volontà e sacrificio di tutta la squadra che ha lottato fino all’ultimo minuto.

Rangers Rugby Vicenza: Dogliosi (Cap), Iotti, Herenù, Tonello F., Marchiori (32’-38’ s.t. temp. Bertuzzo), Strumpher, Bonuomo, Pelizzari, Santinello, Stanica (17’ s.t. Tonello E.), Fracca, Rizzo, Furegon (V. Cap), Cenghialta, Pogni. All. Serventi Gabelli. A disposizione: Lagatolla, Meggiolaro, Lucchin, Gallo, De Toni, Amura.

ASD Amatori Rugby Capoterra: Baire G., Aru, Panetti, Baire A., Bousmina, Anversa, Queirolo (V. Cap), Sainas, Pinna C. (Cap), Busser (34’ s.t. Garau), Maciulis, Ferrentino, Coetzee, Anouer, Singh. All. Queirolo. A disposizione: Carboni, Fantuz, Cappai, Cauli, Loddo, Ambus.

Marcatori: p.t. 12’ cp. Anversa (0-3); 19’ m. Iotti (5-3); 25’ cp. Anversa (5-6); 26’ cp. Strumpher (8-6); 34’ cp. Strumpher (11-6); 35’ cp. Anversa (11-9); 36’ cp. Strumpher (14-9); 39’ m. Bousmina tr. Anversa (14-16); s.t. 14’ cp. Anversa (14-19); 19’ cp. Strumpher (17-19); 25’ m. Santinello tr. Strumpher (24-19); 27’ Anversa (24-22); 38’ cp. Strumpher (27-22); 40’ m, tr Anversa (27-29).

Arbitro: Roscini Stefano (Milano). G.d.l.: Sorrentino Luigi, Filizzola Mariolino.

Cartellini: 18’ p.t. giallo Coetzee (Asd Amatori Rugby Capoterra), 38’ p.t. giallo Fracca (Rangers Rugby Vicenza), 15’ s.t. giallo Busser (Asd Amatori Rugby Capoterra), 28’ s.t. giallo Rizzo (Rangers Rugby Vicenza), 28’ s.t. giallo Anouer (Asd Amatori Rugby Capoterra), 30’ giallo Cenghialta (Rangers Rugby Vicenza).

Man of the Match: Anversa (Asd Amatori Rugby Capoterra)

Calciatori: Strumpher (Rangers Rugby Vicenza) 5/8; Anversa (ASD Amatori Rugby Capoterra) 7/7.

Note: Cielo coperto, campo in ottime condizioni. Stadio Comunale 280/300 Spettatori

Tutti i risultati della seconda giornata:

Rangers Vicenza v Amatori Capoterra 27 – 29 (1-4)
UR Prato Sesto v Cus Perugia 57 – 17 (5-0)
Rugby Benevento v Cus Genova 18 – 16 (4-1)
Zhermack Badia v Gran Sasso Rugby 19 – 27 (0-5)
Novaco Alghero v Cus Torino 18 – 13 (4-1)
riposa: Valsugana Padova

Classifica: Gran sasso punti 10; Cus Torino punti 6; Valsugana, Cus Genova, Vicenza e Sesto Prato punti 5; Benevento e Amatori Capoterra punti 4; Cus Perugia, Badia e Alghero punti 0.

^ Amatori Rugby Alghero 4 (quattro) punti di penalizzazione per mancata partecipazione all’attività obbligatoria Under 14.

Prossimo Turno domenica 20 ottobre 2013
Capoterra – Badia; Valsugana – Alghero; Cus Perugia – Cus Torino; Cus Genova – Prato Sesto; Gran Sasso Rugby – Vicenza. Riposa: Benevento.

Fabio Farigu

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