Furti nelle aziende agricole: blitz della Polizia

CAPOTERRA, secondo controllo degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” e della Squadra Volante disposti dal Questore di Cagliari Filippo Dispenza.

Blitz della polizia durante la notte nel territorio di Capoterra.
Sono stati effettuati 6 posti di controllo in cui sono stati fermati 26 autoveicoli e identificate 44 persone di cui 9 con precedenti di polizia.
Il Questore di Cagliari Filippo Dispenza, ha predisposto mirati servizi di controllo del territorio, ulteriormente intensificati anche a seguito delle numerose segnalazioni e denunce per i furti avvenute di recente nella zone rurali alla periferia del paese.
Questa è il secondo blitz, dopo quello di giovedì scorso, portato avanti per prevenire e rispondere alle esigenze dei cittadini che hanno richiesto maggiore attenzione da parte delle istituzioni per i continui furti, soprattutto nelle aziende agricole.
Stanotte ha visto l’impiego degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” e della Squadra Volante.
Settimana scorsa, c’è stato un vertice a piazza Palazzo, con il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, il capitano Paolo Floris, il capo della Polizia, della finanza e della forestale, sindaco, Francesco Dessì e una delegazione di agricoltori che, dopo la raccolta di oltre duecento firme, avevano chiesto, un una accorata lettera inviata il 28 gennaio, un immediato intervento per i continui e numerosi furti nelle loro proprietà.
“Le aziende agricole vengono derubate continuamente e danneggiate con atti vandalici.
Gli agricoltori sono ormai allo stremo delle proprie forze e più d’uno sta pensando di chiudere l’attività, in quanto questa assurda situazione vede investire tutte le risorse umane e finanziarie degli imprenditori per arrivare al raccolto finale, di fatto invece, in ormai troppe occasioni, il frutto del nostro lavoro viene rubato da ignoti malviventi”, avevano scritto nella lettera gli agricoltori.

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Ennesimo raid teppistico in oratorio

CAPOTERRA, ennesimo raid teppistico nel nuovo oratorio parrocchiale di via Kennedy.

I fracassoni della notte hanno sfondato la porta a calci, hanno imbrattato i muri e rovinato gli arredi.

Il dispiacere del parroco e dei giovani che frequentano il salone.

Urgente installare una videosorveglianza e assumere un custode.

Ancora un atto vandalico ai danni dell’oratorio parrocchiale in via Kennedy a due passi dal palazzo municipale.
Un gruppetto di scalmanati, probabilmente domenica notte, approfittando che qualcuno del catechismo avesse lasciato la porta principale aperta, si è intrufolato all’interno e ha iniziato a sfondare a calci, la porta della “tana” dei lupetti.
Ha scassato gli armati e preso le bombole spray che il gruppo scout di Capoterra3 utilizza per colorare cartelloni e striscioni. Ha imbrattato con parolacce scritte a caratteri cubitale il murale della giungla, simbolo del gruppo.
Quello è stato solo l’inizio.
Ha messo a soqquadro il caseggiato e ha continuato a pasticciare anche i muri esterni.
Il sacerdote, al momento non ha ancora presentato denuncia ai carabinieri.
“Hanno combinato un macello – commentano con amarezza Marta Coccodi, Alessandra Piroddi e il capo scout, Patrizia Zedda – il nostro gruppo sta attraversando una brutta situazione a causa delle incursioni vandaliche.
Siamo stanchi e tristi. Il fatto grave è che nessuno ci vede e ci sente. Le nostre richieste d’aiuto come al solito non sono bastate.
I vandali hanno sfondato le finestre una prima volta, e ora tra domenica e lunedì sono riusciti a irrompere nella nostra sede e la stanza dei bimbi e hanno combinando di tutto e di più.
Siamo amareggiati per tanta cattiveria e indifferenza nei confronti di un luogo importante per la crescita umana e culturale di tutta la comunità”.
Purtroppo non è la volta che succedono fatti di questa portata e anche più gravi.
I raid vandalici si ripetono frequentemente.
L’inverno scorso altra incursione con le solite scritte sui muri e un bel po’ di danni al caseggiato.
Più volte è stato preso di mira anche il salone parrocchiale di via Vittorio Emanuele. Furto del materiale che utilizzano i vari gruppi parrocchiali e danni da riparare.
Durante le festività di Pasqua non si è salvata neppure la statua di Sant’Ignazio che lo scultore Gianni Marongiu ha regalato alla Chiesa. I fracassoni gli hanno mozzato la testa. Anche in quell’occasione non è mancata l’indignazione.
Il mese scorso, qualcuno ha rubato il furgone don Battista, il parroco di Frutti d’Oro e a fine estate sempre dall’oratorio sono sparite le reti che servivano per completare il campetto di Frutti d’Oro II, distrutto dal nubifragio di 5 anni fa e rifatto nuovo da un gruppo di giovani.

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Attiva la stazione meteorologica del comune: i dati nel sito

CAPOTERRA, in rete la stazione meteorologica.

Fornisce in tempo reale i fenomeni atmosferici. Informa i cittadini com’è la situazione nel proprio territorio.

I dati nel sito istituzionale del comune.

Finalmente è in rete la stazione meteorologica.
Da tempo era la centralina era sul tetto del palazzo municipale di via Cagliari, ma non in funzione.
Nel sito istituzionale del comune si possono leggere i dati continuamente aggiornati.
Il presidente del Consiglio, Giorgio Marongiu, a fine novembre scorso proprio durante l’apertura dell’Assemblea civica, aveva sollecitato il sindaco Francesco Dessì di occuparsene al più presto (link articolo).
Adesso non resta che sollevare le braccia in segno di vittoria.
L’iniziativa è stata resa nota, ieri pomeriggio, dal presidente della commissione Bilancio, Giacomo Mallus: “È un’ottima iniziativa. Tutti possono accedere in qualunque momento ai dati della nostra stazione meteorologica”.
Gli fa eco il capogruppo del Pd Marco Zaccheddu: “Abbiamo avviato un’importante strumento di controllo delle precipitazioni, umidità, vento con pochi soldi. La centralina prende i dati dal computer del dirigente Enrico Concas e li immette in rete”.
Non solo è un passo importante per l’amministrazione comunale ma anche per i cittadini costretti a convivere con l’incubo alluvione.
“Insieme ai pluviometri regionali abbiamo un’idea sempre più precisa di ciò che sta avvenendo”, commenta Luca Salvetti, vice presidente dell’associazione “22 ottobre” che oltre un anno fa aveva presentato la richiesta alla Provincia di Cagliari per acquistare e installare una rete volontaria di osservazione pluviometrica.
I dati raccolti da ogni stazione meteo vengono elaborati dal web server contenuto in ogni apparato e pubblicati sulla rete in un sito di servizio il cui link sarà riportato nel nostro sito istituzionale.
Sofisticata apparecchiatura per controllare dal computer il livello del Rio San Gerolamo e che cosa succede nel territorio.
Questo per non dimenticare la morte e distruzione lasciata dal ciclone Cleopatra del 18 novembre scorso e il 22 ottobre del 2008. Capita che i fax della Protezione civile regionale durante le emergenze arrivino di sabato sera negli uffici comunali quando nessuno può lanciare l’sos.
Probabilmente le udienze in corso nel tribunale di Cagliari per le quattro vittime dell’alluvione di cinque anni fa, sicuramente ha fatto scattare la prassi della prevenzione.
Oltre 160 parti civili. Otto gli imputati tra tecnici e amministratori locali, chiamati a vario titolo a rispondere dall’accusa di omicidio colposo, inondazione colposa e rifiuto d’atti d’ufficio.
Si volta pagina.
E la stazione meteorologica fornisce in tempo reale i fenomeni atmosferici.
Informa i cittadini com’è la situazione nel proprio territorio.
Un modo per le amministrazioni comunali di sopperire alle inefficienze, dei fax e comunicati che arrivano a tarda notte quando gli uffici sono chiusi e non è più possibile attivare tutte quelle procedure scritte nel protocollo quando c’è l’emergenza e non dev’essere perso neppure un minuto.
Immediatamente deve scattare l’allerta e l’avviso ai cittadini.

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SUAP: la maggioranza Dessì va sotto e non decide. Rimpasto in vista

CAPOTERRA, Suap: la coalizione Dessì va sotto e quattro Consiglieri abbandonano l’aula.

Rimpasto previsto per la fine del mese.

Ruiu (Psi): basta con esternalizzare i servizi. Costano e offrono poco.

Corda: (lista civica che sostiene il sindaco): ok ma non oltre un anno. Diamo tempo agli uffici per organizzare il lavoro. Dobbiamo tenere sott’occhio i costi.

Zaccheddu (Pd): ero contrario al rinvio. Dobbiamo dare risposte ai cittadini.

Troppe correnti che si scontrano e questo fa male alla maggioranza.

La maggioranza perde i pezzi per strada.
Non è la prima volta.
Il sindaco Francesco Dessì, più che dell’opposizione deve schivare il fuoco amico.
I problemi sono tutti dentro la sua coalizione.
Accese discussioni, esponenti di maggioranza, Christian Ruiu, Giuseppe Fiume, Silvano Corda, Giuseppe Cabiddu che a più riprese hanno abbandonato il Consiglio comunale.
E’ successo anche ieri sera.
Tanto che il sindaco in più occasioni ha perso le staffe.
“Ditemi se siete in maggioranza oppure all’opposizione”, ha detto rivolto agli esponenti “ribelli”.
In corridoio, ai fedelissimi, avrebbe lamentato: “Che cosa vogliono le mie dimissioni?”.
“Ennesimo, inciampo della maggioranza”, commenta l’opposizione.
E Pino Baire aggiunge: “Una compagine che si trascina stancamente, che vive alla giornata.
Il sindaco attenua il malessere distribuendo “Malox” al “mal di pancia” di turno.
Abbiamo inoltre, un esecutivo che manca di qualità, cultura amministrativa e capacità d’azione politica. Capoterra merita un’altra classe politica”.
Ieri sera l’assemblea civica avrebbe dovuto decidere se esternalizzare il Suap, aderendo al consorzio intercomunale con sede a Serramanna. Due volte alla settimana, per alcune ore, uffici aperti in municipio.
“La giunta ha deliberato una decina di corsi di aggiornamento per dipendenti e funzionari, ma Piga, l’assessore alle Attività produttive non si è mosso perché venissero formati anche nel suo settore – denuncia il capogruppo dei socialisti Ruiu stesso gruppo del sindaco e di Piga – dobbiamo puntare sull’ottimizzazione delle risorse e del personale.
Lo Stato impone rigore nelle assunzioni per il patto di stabilità ma puntualmente assistiamo ad un ampio margine di manovra nell’affidare incarichi esterni.
Il servizio deve rimanere in comune, vicino ai cittadini. Basta con le deleghe ai privati”.
Meno intransigente la posizione di Corda: “Ok al consorzio se l’obiettivo è migliorare il servizio e dare un anno di tempo agli uffici per organizzarsi considerato che ci sono problemi di impiegati.
Una cosa è certa: dobbiamo rivedere i costi a ribasso, 650 euro a pratica istruita, mi pare eccessivo”.
L’ira del capogruppo del Pd Marco Zacccheddu che ha votato contro al rinvio assieme a Ruiu e Cabiddu: “Siamo di fronte a schieramenti che non coincidono con gli interessi dei cittadini.
Bisogna ammetterlo l’aria è irrespirabile.
Ma sul Suap avremo dovuto decidere perché le persone chiedono risposte entro breve termine e non possiamo temporeggiare.
I nostri uffici non hanno il personale quindi dovremo aderire all’associazione dei comuni con sede a Serramanna.
Il prezzo sarebbe poco meno di 2 euro ad abitante e 150 euro a pratica”.
Costi e posizioni differenti a seconda del punto di vista.
Una dato è certo: nel palazzo municipale la squadra guidata da Dessì ha problemi di stabilità.
Situazione che verrà fuori ancora di più quando il sindaco dovrà scegliere il futuro assessore ai servizi sociali e chissà magari dovrà occuparsi anche di un rimpasto per cercare di salvare il salvabile.
L’emergenza resta la poltrona dei Servizi sociali lasciata vuota da oltre quattro mesi ma attrae anche l’Urbanistica.
Secondo le indiscrezioni quell’ufficio dovrebbe essere occupato da Giacomo Mallus del Pd, mentre all’urbanistica dovrebbe andare Nuccio Arrais.
Leopoldo Marrapese, l’attuale assessore siederà in Consiglio assieme a Veronica Pinna perché i primi dei non eletti nella lista Pd.
La questione Puc e voti necessari? Si vedrà. Per ora restano al palo.
Gigi Frau, presenta un’interrogazione sui posti disponibili nella scuola materna di Frutti d’Oro e i possibili trasferimento degli alunni nel plesso di via Veneto.
L’assessore all’Istruzione Carla Melis, ha risposto a chiare lettere di non conoscere il problema posti alunni e graduatorie.
Il capo dell’esecutivo ha garantito che l’alternativa per le nuove sezioni sono state prese in considerazione e gli spazi sicuramente ci saranno, magari ricavandoli a fianco dall’edificio delle scuole medie.

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Soc. Abbanoa – Interruzione erogazione idrica il 13/03/2014

La soc. Abbanoa s.p.a. ha comunicato che, a causa di lavori di riparazione, urgenti e inderogabili, sulla condotta idrica dell’acquedotto Campidano, ramo Sestu-Assemini-Uta-Capoterra, in data 13/03/2014 sospenderà l’erogazione idrica ai Comuni di Capoterra, Assemini, Decimomannu, Decimoputzu, Sestu, Uta e Villaspeciosa.
Per tutta la durata delle lavorazioni le reti idriche saranno alimentate unicamente dalle scorte presenti nel serbatoi comunali.
Il servizio sarà regolarmente ripristinato al termine dei lavori ma variazioni di portata e di pressione potrebbero verificarsi anche nelle giornate successive.
Si invita la popolazione, per quanto possibile, ad utilizzare l’acqua potabile solo per gli usi civili e domestici limitando o possibilmente escludendo ogni altro utilizzo. Abbanoa s.p.a. provvederà a dare comunicazione a mezzo avviso sul proprio sito aziendale e sugli organi di stampa.

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