Centrale a biomassa, la Powercrop: se ci saranno rallentamenti, chiederemo i danni

CAPOTERRA, dopo il ricorso al Capo dello Stato, la PowerCrop scrive al Comune, alla Regione e agli avvocati.

La società per l’energia rinnovabile intende far valere le sue ragioni: se ci saranno rallentamenti nella realizzazione dell’opera, saranno chiesti risarcimento danni ai responsabili.

La PowerCrop che sta realizzando la centrale a biomassa a Macchiareddu, non si arrende e scrive al Comune di Capoterra, alla Regione Sardegna e ai vari uffici legali avvisandoli che il ricorso potrebbe recare ingenti danni alla società e saranno poi richiesti i dovuti risarcimenti.
Insomma, adesso il palazzo municipale è avvisato. Non resta che attendere le reazioni dell’esecutivo e dei vari esponenti del Consiglio comunale.
Il numero uno della giunta taglia corto: “In tutti i casi bisogna attendere la decisione del giudice. E se il Tar ci darà ragione?”.
Il ricorso al Capo dello stato presentato dalla giunta di Francesco Dessì e al governatore Pigliaru non è rimasto altro che rimandare la decisione al Tar.
Tale opposizione si è mosso e secondo i vertici della PowerCrop, questo rallenterebbe la realizzazione della centrale per l’energia rinnovabile.
Eppure l’iter ha seguito le vie legali, la trasparenza e nel rispetto del contraddittorio di tutti gli enti interessati. Intanto, il ricorso presentato dal comune, secondo la società, arriva in ritardo e addirittura ci sarebbero gli estremi di un abuso del diritto.
Non solo, Capoterra ha il suo rappresentante nel Consiglio di amministrazione del Cacip e il sindaco ha partecipato alle riunioni quando il consorzio industriale trasferiva i terreni in favore della società per realizzare la centrale a biomasse. In quelle occasioni, il rappresentante della giunta, non avrebbe mai sollevato contestazioni.
Insomma, articoli sulla stampa, conferenze di servizio, delibere al Cacip tutto passato liscio come l’olio non solo a Capoterra ma anche a Uta e ad Assemini, comune in cui sta sorgendo l’impianto…

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Protezione civile, organizzato il primo corso per operatore radio

CAPOTERRA, sabato 10 maggio alle 16 all’oratorio nuovo in via Kennedy inizia il corso per operatore radio per le emergenze e la Protezione civile, organizzato dall’associazione “Capoterra 2.0” con la collaborazione della sezione provinciale dell’E.R.A. European Radioamateurs Association e il patrocinio del Comune.

Parlare lo stesso linguaggio, conoscere le procedure tecniche per operare in sintonia per servire la cittadinanza in momenti di criticità avanzata.
È l’obiettivo che si propone il 1° corso per operatore radio per le emergenze e la Protezione civile, in programma da sabato 10 maggio alle 16 all’oratorio nuovo in via Kennedy, organizzato dall’associazione “Capoterra 2.0” presieduta da Franco Vistosu con la collaborazione della sezione provinciale dell’E.R.A. European Radioamateurs Association e il patrocinio del Comune.
“Ogni associazione parla lingue diverse – precisa Franco Vistosu, presidente di Capoterra 2.0 – ma un evento di grandi dimensioni richiede l’intervento di più operatori con mansioni differenti.
Questa sorta di babele rallentano in modo importante il servizio di Protezione civile.
La profonda conoscenza delle leggi in materia e l’esperienza maturata dai Radioamatori impegnati in questo corso, permettono di trasferire quante più conoscenze tecniche ed operative a tutti coloro che volessero parteciparvi…

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Tar e piscina comunale, inizia lunedì la nuova gestione Promogest

CAPOTERRA, in seguito alla sentenza del Tar la Promosport, la società che gestiva la piscina comunale, ieri ha consegnato le chiavi agli uffici del palazzo municipali e da lunedì inizierà la Promogest, presieduta da Paolo Pettinao.

Chi è il responsabile di questo rebus e chi pagherà per l’intricata vicenda, durata ben sei anni con tanto di sentenze?

La preoccupazione dei 15 lavoratori, non vogliono finire ad ingrossare le file dei disoccupati.

La Promosport, la società che gestiva la piscina comunale, ieri ha consegnato le chiavi agli uffici del palazzo municipali e da lunedì inizierà la Promogest, presieduta da Paolo Pettinau.
Nessuna proroga.
Non è stato concesso di terminare la stagione sportiva anche se più volte è stato chiesto.
Lunedì per la piscina di via Lombardia, inizierà un nuovo percorso e gli atleti dovranno scegliere quale società frequentare.
Intanto sono state confermate le stesse tariffe sino a settembre e non sarà chiesta quota d’iscrizione ma solo la mensilità.
Il cambio di gestione era scritto già nel giorno in cui il giudice del Tribunale amministrativo regionale nel mese di febbraio scorso, ha emesso la sentenza su un pasticcio creato sei anni fa negli uffici comunali al momento di assegnare la struttura…

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Due fucilate contro la finestra di casa di un consigliere

CAPOTERRA, intimidazione ai danni di Pino Dessì, Consigliere comunale della lista civica di Lucia Baire e dipendente della Soprintendenza ai beni archeologici di Cagliari. I Malviventi, l’altra notte, hanno esploso due colpi di fucile contro la finestra della sua abitazione frantumando i vetri della camera da letto. Le pallottole, almeno tre sono finite dentro l’abitazione in via Diaz e dopo l’atto intimidatorio sono fuggiti.
Si è sfiorata la tragedia. A quell’ora, intorno alle 3 dormivano e nessuno si trovava nella traiettoria dello sparo. Chi ha sparato conosce comunque la disposizione della casa e sa che in quelle finestre c’è la camera da letto. Pino Dessì e la famiglia sono stati svegliati dal forte boato. Il tempo di rendersi conto di che cosa era successo e precipitarsi alla finestra. I malviventi con una forte accelerata all’auto avevano già fatto perdere le tracce. Dessi’ ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. E nella casa in via Diaz e’ arrivato il capitano dei carabinieri Paolo Floris e il comandante della caserma di Capoterra, il maresciallo Carlo Porru. Gli investigatori sperano che qualcuno in vicinato oppure qualche passante abbia visto qualcosa…

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Atto intimidatorio al consigliere Dessì, il sindaco: un gesto ignobile per una società civile

CAPOTERRA, il giorno dopo le tre fucilate sparate contro la finestra della camera da letto del Consigliere comunale Pino Dessì è il momento della solidarietà e della condanna dell’atto intimidatorio.

Il sindaco: siamo difronte ad un atto inaccettabile e da condannare. Un gesto ignobile per una società civile.

Il Consigliere Dessì: non capisco il motivo di questo vile gesto. Non ho nemici, non ho avuto accese discussioni con nessuno. Mi addolora il fatto che una persona si nasconde imbracciando un fucile.

Il giorno dopo le tre fucilate sparate contro la finestra della camera da letto del Consigliere comunale Pino Dessì, eletto nella lista civica di Lucia Baire e dipendente della Soprintendenza ai beni archeologici a Cagliari, il paese si interroga e condanna il grave atto intimidatorio.

Numerosi hanno espresso solidarietà all’esponente politico impegnato come anche la moglie e la figlia da sempre nel sociale in particolare come animatori nei gruppi dell’oratorio.

Impegno svolto sin da ragazzo e solo tre anni fa ha deciso di sostenere la compagine di Lucia Baire, amici fin dalla giovinezza e candidarsi alle amministrative sfidando la coalizione di Francesco Dessì. Ora siede nei banchi dell’opposizione.

I carabinieri della stazione di Capoterra e del nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Cagliari, coordinati dal capitano Paolo Floris che hanno subito avviato le indagini. Raccolto i tre bossoli finiti in camera da letto. Sono al vaglio dei tecnici per stabilire da quale fucile sono stati esplosi i colpi.

Gli investigatori sperano che qualcuno in vicinato oppure qualche passante abbia visto qualcosa. Non escludono comunque nessuna pista. Stanno lavorando su più fronti.

Intanto, i Consiglieri ed esponenti della giunta con il sindaco hanno espresso la propria solidarietà e condannato l’atto intimidatorio indirizzato all’esponente dell’Assemblea…

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