Il Consigliere Magi risponde alle dichiarazioni di Abbanoa

Il Consigliere Magi manifesta il più vivo stupore per le dichiarazioni rese dalla società Abbanoa in merito alla rideterminazione della tariffa “a bocca di serbatoio” ed al conseguente debito nei confronti del Comune di Capoterra di oltre 550.000 euro.
Davvero non si comprende come la società Abbanoa abbia potuto dichiarare alla stampa che “non è stata ancora definita una tariffa per i cosiddetti Comuni a bocca di serbatoio”, quando la Gestione Commissariale Straordinaria per la Regolazione del Servizio Idrico Integrato della Sardegna ha emesso, in data 12 giugno 2014, la circolare n° 12 avente ad oggetto “determinazione del compenso per la fornitura del servizio a bocca di serbatoio”.
Ad ogni buon conto lo scrivente ha avuto cura – al fine di sopperire alla negligenza amministrativa di Abbanoa – ad inviare in data odierna una PEC con allegata la citata circolare n° 12/2014.
Altrettanta meraviglia suscita l’improvvida affermazione di Abbanoa secondo cui “da parte del Comune c’è molta confusione amministrativa perché il problema è di fondo: Capoterra non può essere fuori dal servizio idrico integrato. La legge da la possibilità di gestirsi in maniera autonoma solo ai centri con meno di mille abitanti e in particolari situazioni”.
Duole in questo caso ribadire che con deliberazione adottata dal Consiglio Comunale in data 05/11/2008 n. 47 si stabiliva di “cedere il possesso di qualsiasi impianto e infrastruttura del servizio idrico integrato di proprietà pubblica comunale al gestione unico del servizio idrico integrato Abbanoa S.p.A. con effetto dal giorno 06/11/2008”, ma che nonostante numerose comunicazioni (tra cui, ad esempio, la nota n. 18374 del 13.6.2012 trasmessa ad Abbanoa, rimasta inevasa, con la quale il Funzionario responsabile del settore lavori pubblici chiede di conoscere la data effettiva di presa in carico del servizio idrico integrato comunale) Abbanoa, inspiegabilmente, non ha ancora preso in carico il servizio.
La responsabilità di tale mancata presa in carico è pertanto pacificamente da imputarsi esclusivamente alla società Abbanoa.
La confusione e l’insipienza amministrativa, pertanto, è della società Abbanoa, e non certamente del Comune di Capoterra.
Si precisa infine che da un più approfondito riscontro il debito di Abbanoa nei confronti del Comune è ben superiore ai 550.000 euro stimati, giungendo verosimilmente a quasi 700.000 euro (nei calcoli fatti dallo scrivente andava aggiunto un semestre del 2013 e l’intero anno 2014).

Capoterra, 26-08-2014

Franco Magi

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Interpellanza di Franco Magi al Sindaco di Capoterra che ha per oggetto la “Restituzione somme corrisposte per fornitura acqua a bocca di serbatoio da parte di Abbanoa”

Premesso che il servizio di approvvigionamento idrico del Comune di Capoterra è stato garantito, oltre che con l’apporto proveniente dai propri pozzi, anche con la fornitura a bocca di serbatoio, cioè sino ai serbatoi comunali, dalla Soc. Abbanoa S.p.A.;

vista la nota dell’ATO “Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna” del 02/12/2011 prot. n° 34576, con la quale si comunica che il costo unitario applicato da Abbanoa S.p.A. al mc d’acqua fornito a bocca di serbatoio al Comune di Capoterra, è da considerarsi legittimo, nelle more dell’iter di valutazione che la stessa Autorità sta ponendo in essere per validare tale costo unitario;

considerato che, nelle more di tale valutazione, correttamente l’ufficio comunale ha proceduto ad impegnare e liquidare in favore di Abbanoa le somme relative ai consumi idrici sulla base del costo unitario al metro cubo dalla stessa stimato, pari ad € 0,48/mc;

considerato però che recentissimamente, con circolare del 12 giugno 2014, la Gestione Commissariale Straordinaria per la Regolazione del servizio idrico integrato per la regione Sardegna ha determinato il compenso per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio”;

valutato che al fine di consentire il calcolo del suddetto corrispettivo, la società Abbanoa ha trasmesso i dati di costo disaggregato relativo alle fasi di captazione, potabilizzazione e adduzione sull’intero territorio regionale, deducibili dall’ultimo bilancio approvato e dalla contabilità industriale per l’anno 2012;

considerato altresì che al termine di una approfondita disamina dei dati di bilancio l’ATO Sardegna ha ottenuto il costo per il servizio parziale relativo alle sole tre fasi di captazione, adduzione e potabilizzazione, in misura pari ad € 0,36/mc, da rivalutarsi in base ai tassi di inflazione;
dato atto che il costo finale così rivalutato della fornitura del servizio “a bocca di serbatoio” è di € 0,38/mc;

valutato pertanto che Abbanoa nel corso degli anni ha indebitamente applicato al Comune di Capoterra una tariffa di gran lunga superiore, pari ad € 0.48/mc;

accertato che tale incremento corrisponde a ben il 20,84% del costo unitario;

ritenuto pertanto di dover procedere con la massima sollecitudine ad una verifica degli importi liquidati in favore della società Abbanoa per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio”;

valutato che dai dati in possesso dello scrivente, che saranno certamente meglio verificati dagli uffici competenti, il nostro Comune risulterebbe abbia liquidato in favore di Abbanoa ben 1.029.230,00 (fattura n. B31 22140 /2011), ulteriori 540.418,00 € (fattura n. B31 24634 /2012), ed ancora 225.408,36 € (fatturazione approvvigionamenti idrici a bocca di serbatoio acconti secondo semestre 2012) nonché 202.398,04 € (fatturazione approvvigionamenti idrici a bocca di serbatoio acconti primo semestre 2013);

accertato inoltre che a tale considerevole somma di € 1.997.454,40 (diconsi € UNMILIONENOVECENTONOVANTASETTEMILAQUATTROCENTOCINQUANTAQUATTRO/40) andrebbe finanche aggiunta una ulteriore fattura pregressa, non ancora liquidata per responsabilità di Abbanoa, di € 708.026,22;

accertato altresì che l’importo totale per la fornitura del servizio “a bocca di serbatoio” fatturato dalla società Abbanoa con il l’importo indebito di € 0,48/mc (in luogo dei 0,38/mc € previsti) ammonterebbe ad € 2.705.480,62;

verificato infine che ne consegue che il Comune ha il diritto/dovere di chiedere la restituzione delle somme indebitamente corrisposte, che ammonterebbero al 20,84% di tale importo pari a ben 563.822,16 €;

Tutto ciò premesso e considerato
Il sottoscritto, Consigliere Comunale
INTERPELLA IL SINDACO E L’ASSESSORE AL BILANCIO

– per conoscere quale è il parere del Comune in merito a questo delicato problema, e se non ritengano di intervenire immediatamente coinvolgendo il Consiglio comunale e la Giunta comunale per la salvaguardia degli interessi della nostra collettività e per il rispetto delle norme vigenti;
– lo scrivente ritiene opportuno oltre che doveroso che i vantaggi che saranno certamente conseguiti con una azione decisa del Sindaco e del Comune dovranno essere devoluti prioritariamente al rimborso (peraltro obbligatorio per legge) alla Cooperativa Poggio dei Pini, cui veniva ingiustamente fatturato il servizio ad € 0,48/mc, nonché alla promozione, tutela e valorizzazione dello sport nel nostro Comune, che è il migliore strumento per prevenire il disagio sociale.

Il Presidente del Gruppo consiliare del Psd’Az
Franco Magi

Comunicazione ATO 2011
Circolare 2014

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Lettera aperta – Manifestazione la Notte Rosa

Domenica 24 agosto 2014 nel nuovissimo Parco Urbano di Capoterra sono stato testimone di un’attestazione di intolleranza perpetrata da alcuni “imbecilli”, che, con il loro bullismo di maniera, rendono alta la bandiera dell’ignoranza e squalificano la nostra città. Cori a cappella, liriche, poesie e brani scritti ed interpretati da autrici della nostra regione, non sempre si sposano con sfilate di succinti costumi da bagno, tappe itineranti di concorsi per “Miss maglietta bagnata” e spettacoli musicali condotti da non meglio qualificati DJ. Quello che però mi ha infastidito non è certo il matrimonio tra “diverse culture” ma l’intolleranza che gli imbecilli hanno palesemente manifestato disturbando e facendo disturbare dai loro figli e nipoti, nonostante i ripetuti richiami al silenzio, le performance di Donne che con il loro spettacolo volevano onorare la manifestazione, non a caso intitolata “La notte rosa”. Lo spettacolo si svolgeva nella pubblica piazza e quindi LIBERA PER TUTTI, chi non gradiva poteva silenziosamente manifestare il suo dissenso allontanandosi e lasciando così sereni chi invece voleva ascoltare. Un appunto va comunque fatto agli organizzatori che probabilmente hanno sopravalutato la sensibilità della platea: scusate, ma credo che certe manifestazioni meriterebbero maggiore attenzione sotto il profilo dell’ordine pubblico, chiedere la presenza delle forze di Polizia Urbana o dei Carabinieri avrebbe reso più sereno lo svolgimento dello spettacolo che in certi momenti ha rischiato di degenerare, la loro presenza sarebbe stato un ottimo deterrente. Mi auguro che scene di intolleranza non si ripetano più, mi rendo conto che c’è ancora parecchio da fare, ma sono fiducioso perché domenica, gli imbecilli hanno vinto una battaglia ma non di certo la guerra.

Alessandro Careddu

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Capoterra città lagunare: proposte di valorizzazione integrata fra ricordi e opportunità

Sabato 23 agosto alle ore 9,30 si terrà in Casa Melis la conferenza “Capoterra città lagunare: proposte di valorizzazione integrata fra ricordi e opportunità”.

Il programma prevede:

I saluti da parte del Sindaco del Comune di Capoterra: Francesco Dessì
L’intervento del Sindaco del Comune di Elmas: Valter Piscedda
Introduzione: Roberto Copparoni Presidente di Amici di Sardegna ONLUS
Comunicazioni a cura di:
Veronica Cossu: Archeologa
Massimo Deidda: Biologo
Gianni Loddo: Presidente della Cooperativa di Pesca Su Castiau
Concetta Pistolesi: Operatrice turistica Progetto T.O.D. Tourism on demand
Nuccio Monello: Responsabile della SIPA
Moderatore: Gino Melchiorre Giornalista
Sono stati invitati: Il sindaco del Comune di Cagliari Massimo Zedda, il Sindaco del Comune di Assemini Mario Puddu e il Presidente del CAPIC Salvatore Mattana

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Comune di Capoterra: è attivo il servizio via mail del ritiro ingombranti e sfalci d’erba

E’ possibile prenotare il ritiro degli ingombranti e degli sfalci d’erba anche per email all’indirizzo comune.capoterra@derichebourgsangermano.it specificando nella richiesta i propri dati anagrafici completi di indirizzo email e di un recapito telefonico. Il servizio è a cura della società che gestisce il servizio raccolta rifiuti solidi urbani Dericheboug San Germano.

E’ attivo anche il numero verde: 800360762

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