La Compagnia
La nostra compagnia è nata per permettere ai suoi iscritti di trascorrere un po’ del proprio tempo libero in compagnia di amici, facendo qualcosa di interessante insieme e permettendo a ognuno di esprimere il meglio di sé.
Non è una società pensata per offrire un semplice servizio, ma per coltivare relazioni umane cordiali e positive. Il suo spirito si fonda sull’amicizia, sulla collaborazione e sulla disponibilità di tutti coloro che accettano di farne parte.
Chi si unisce a noi è un amico e un collaboratore indispensabile per la vita della compagnia. E insieme a noi conoscerà splendide avventure in mezzo alla natura.
Natura della Compagnia
La nostra compagnia “è apolitica, aconfessionale e non persegue scopo di lucro né diretto né indiretto.” (Articolo 1 dello Statuto)
Gli scopi
“La Compagnia ha come scopo la pratica, la diffusione e la valorizzazione del tiro con l’arco in tutte le sue specialità. Per il raggiungimento dello scopo sociale la Compagnia si propone di promuovere gare, incontri e manifestazioni di tiro con l’arco.” (Articolo 2 dello Statuto)
Come ci si iscrive
“Tutti coloro che aspirano alla qualifica di socio, presenteranno domanda indirizzata al presidente della compagnia, previo periodo tecnico attitudinale, le cui modalità verranno stabilite dal consiglio direttivo di compagnia. La domanda del neofita dovrà essere garantita dalla firma di un socio che se ne assumerà la responsabilità per tutto il periodo di prova, allegando la quota federale, ciò per garantire la copertura assicurativa durante il periodo di prova.” (Articolo 2 del Regolamento di Compagnia)
Assicurazione
La sicurezza prima di tutto. Iscrivendosi alla nostra compagnia ogni socio è coperto da una polizza di responsabilità civile inclusa nella quota federale annuale. La polizza prevede la copertura fino a 1.550.000 Euro per ogni sinistro, è valida 24 ore su 24 in ogni parte del mondo e, cosa molto importante, prevede che gli arcieri siano terzi tra loro. Questo vuol dire che ogni arciere è assicurato sia quando tira nel giardino di casa, sia nel campo di allenamento, sia in gara, per i danni che possono derivare dalla sua attività di tiro con l’arco, anche nei confronti di altri arcieri, salvo che venga accertato un dolo intenzionale o negligenza da parte sua.
Avviamento al tiro con l’arco
La compagnia “Arcieri di Santa Barbara” organizza degli incontri durante i quali vi verranno illustrate le tecniche di base di tiro con l’arco.
Il costo complessivo del ciclo di 4 lezioni della durata di circa 1½ ora ognuna è di € 70,00 che includono l’iscrizione alla federazione per un periodo di tre mesi e l’uso delle attrezzature necessarie (archi scuola, faretre, parabracci, paglioni, bersagli, frecce, ecc.) che saranno messe a disposizione dalla compagnia.
Terminato il ciclo di lezioni, l’allievo potrà continuare a frequentare il campo per gli allenamenti personali fino alla scadenza dei tre mesi con un piccolo contributo di € 2,00 per l’uso dell’arco e degli accessori, nel caso in cui non abbia provveduto personalmente all’acquisto.
Trascorsi i tre mesi di prova, sarà possibile iscriversi stabilmente alla compagnia e prendere parte a tutte le sue attività.
Per ulteriori informazioni, chiamate Giorgio al 328 6246100 oppure rivolgetevi al negozio “Eurosport” in Via Cagliari 25 a Capoterra.
Il tiro di campagna
È l’attività che consiste nel simulare situazioni di caccia, sviluppando nell’arciere la dinamicità del tiro e la velocità di esecuzione.
Bersagli in movimento, bersagli a tempo, sfruttamento della morfologia del terreno per creare difficoltà di tiro, giochi di luce nella boscaglia: sono questi gli elementi che rendono il tiro di campagna un’attività sportiva unica nel suo genere.
Nella simulazione della caccia si usano sagome di animali in carta, o sagome tridimensionali in materiale sintetico. L’uso di questi bersagli è particolarmente stimolante per l’arciere, che non conosce mai un momento di monotonia sia per la difficoltà oggettiva del tiro, sia per la dinamicità dello stesso.
Un arciere non troverà mai un tiro uguale ad un altro, nemmeno nell’ambito di una stessa piazzola, dove i bersagli saranno sempre a diverse distanze, rigorosamente sconosciute.
È una pratica che mantiene intatti i valori antichi del tiro con l’arco utilizzandolo allo stesso scopo per il quale fu creato, la caccia, senza però offendere l’equilibrio della natura né ferire i sentimenti umani.
Il tiro venatorio veniva praticato nell’antichità con rudimentali archi in legno o in corno. Oggi la tecnologia moderna ha sviluppato attrezzi estremamente avanzati, come i compound, ed anche gli archi in legno non hanno più nulla in comune con i propri antenati, se non la forma.