COMUNE di Capoterra
(Cagliari)
I consiglieri comunali Efisio Demuru , Sergio Dessì, Maria Grazia Dessì e Patrizia Appi presentano all'attenzione del dibattito consiliare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
contro la guerra, la pace conviene a tutti i popoli della Terra
Premesso
che la situazione internazionale evolve nella direzione di un possibile attacco militare degli Stati Uniti contro l'Irak in nome della lotta al terrorismo internazionale;
un simile attacco avrebbe un effetto devastante nei confronti della popolazione civile che è sottoposta, sin dall'agosto del 1990, ad uno degli embarghi più intransigenti ,che la storia recente ricordi e al duro regime dittatoriale di Saddam Hussein e della sua corte, una delle peggiori dittature sulla faccia della terra;
un attacco militare contro l'Irak da parte degli Stati Uniti e d'eventuali altri paesi occidentali provocherebbe la destabilizzazione dell'intera regione medio orientale aggravando la crisi in atto a causa del proseguire dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi, dell'inosservanza delle risoluzioni ONU in materia e del conseguente conflitto che miete vittime innocenti da una parte e dall'altra;
l'eventuale azione militare contro l'Irak offrirebbe, indirettamente, nuovi pretesti e nuova linfa proprio al terrorismo internazionale che si dice di voler combattere, ma che a nostro avviso può essere eliminato sin dalle radici da cui nutre il proprio odio, con una seria politica di interventi sociali ed economici, che potrebbero far emergere il giusto protagonismo politico dell'Unione Europea;
un simile attacco sarebbe al di fuori della legalità internazionale e sancirebbe la fine definitiva di ogni ruolo per l'ONU,comporterebbe una serie crisi internazionale per la credibilità nascente dell'Unione Europea, non solo come gran mercato europeo ma come attore protagonista della politica mondiale;
che non vi sono sufficienti prove di un collegamento diretto del governo iracheno con la terribile rete internazionale del terrorismo che si è macchiata di gravi delitti contro l'umanità e che secondo gli ispettori inviati dall'Onu non vi sono prove di armamenti nucleari o chimico -batteriologico in grado di colpire altri paesi in possesso del dittatore iracheno;
considerato
che la Costituzione Italiana all'Art.11 dichiara solennemente: "L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali";
la dichiarazione di guerra viene assunta in violazione con quanto disposto dalla Carta delle Nazioni Unite e in contrasto anche con il pensiero più tradizionale della dottrina morale cristiana;
il Santo Padre e i Vescovi italiani hanno negato con fermezza l'uso della violenza quale strumento di risoluzione dei conflitti schierandosi nettamente contro ogni forma di guerra;
tante personalità internazionali di ogni credo religioso e politico hanno diffuso il loro appello contro qualsiasi attacco militare all'Irak, perché ne evidenziano tutti i rischi per la popolazione inerme del paese, con i soli vantaggi economici per il mondo occidentale dell'approvvigionamento del petrolio e con il grave rischio di accentuare l'odio degli estremismi islamici verso la società e la cultura occidentale;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CAPOTERRA
chiede:
ai parlamentari europei e a tutte le istituzioni europee di intensificare l'opera di mediazione tra le parti e evitare il conflitto;
agli eletti della Sardegna che siedono nei due rami del Parlamento della Repubblica di dichiarare
preventivamente che mai daranno il proprio consenso ad un eventuale coinvolgimento dell'Italia
nel conflitto che si va preparando;
al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai componenti il Governo del nostro Paese di adoperarsi in tutti i modi possibili nel contesto internazionale e nelle alleanze di cui siamo parte per far prevalere lo spirito del nostro dettato costituzionale;
di dare mandato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un consiglio comunale aperto a tutte le cittadine ed a tutti i cittadini di Capoterra, per discutere sui temi della pace mondiale, invitando le scuole presenti nel territorio comunale ad organizzare assemblee di sensibilizzazione sugli imminenti avvenimenti internazionale;
di inoltrare alle autorità governative e parlamentari la volontà consigliare e dell'intera comunità Capoterrese, che si esprime con un appello alla supremazia della Pace;
decide
di esporre la bandiera universale della Pace nella Casa Comunale di Capoterra in segno di speranza e di negazione della guerra come strumento per la soluzione dei problemi tra gli stati.