Capoterra, 09
ottobre 2001
Bocciati i
progetti della nuova Sulcitana
"Economia agricola
in parte cancellata e
incroci a raso sempre presenti"
Respinti al mittente i progetti sulla nuova 195 proposti
dall'Anas e dalla Regione. Il consiglio comunale, riunitosi
venerdì sera per l'occasione, ha discusso fino a tarda
notte sulla soluzione più consona al territorio di
Capoterra. «Il tracciato rosso cioè quello che attraversa
la zona industriale di Macchiareddu - ha spiegato il sindaco
Giorgio Marongiu - non va bene, perché l'economia agricola
del nostro territorio sarà in parte cancellata. Inoltre
c'è un fatto grave: nel futuro, nonostante la nuova strada,
si continueranno a piantare croci perché mancano gli
svincoli per la strada provinciale, e rimangono gli incroci
a raso». Qui la posta in gioco è molto alta perché spazia
dall'economia, all'impatto ambientale, dalla sicurezza degli
automobilisti al risparmio nella realizzazione della nuova
Sulcitana e l'assemblea civica è unanime: non accettare le
decisioni dei poteri forti che nel futuro produrrebbero
danni irrimediabili al comparto agricolo e al territorio.
Così si rischia ancor più di produrre un collasso
economico al sistema produttivo agricolo e divide sempre
più il centro storico con le numerose lottizzazioni. «Non
accettiamo imposizioni dall'alto - ha affermato Nello Cappai
dell'Udr - l'assemblea è sovrana sulle scelte che ricadono
sul nostro territorio». Il presidente della commissione
urbanistica Ettore Gasperini non concede sconti e dichiara:
«Non accettiamo i condizionamenti dei poteri forti, in
particolare della Saras e del Casic. Ma combatteremo perché
la nostra economia e le nostre tradizioni non siano
soffocate da intereressi che non siano quelli dei
capoterresi». Quindi il tracciato rosso che passa per
Macchiareddu - così come proposto dai tecnici dell'Anas -
non va bene: ha bisogno di numerose correzioni. Prima fra
tutte farlo passare a valle delle saline di Contivecchi e
non a monte, come risultata dagli elaborati. In questi
giorni la commissione urbanistica e quella sulla 195 hanno
fissato vari incontri perché in tempi brevi si trovi una
soluzione che crei meno danni all'ambiente e all'economia.
Così venerdì prossimo il consiglio potrebbe deliberare la
proposta che il sindaco Marongiu il 18 ottobre presenterà
in sede di conferenza di servizio con i comuni interessati,
la Regione, l'Anas e il Genio civile.
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