Capoterra, 16 ottobre 2001
Emergenza
acqua,
stamani l'acqua tornerà a sgorgare dai rubinetti
Dopo
due giorni di lavoro il guasto è stato sistemato
Senz'acqua da
due giorni. Ma ancora una volta non è responsabile la crisi
idrica per la mancanza di piogge. No, perché anche stavolta
la colpa è da attribuire alle tubature colabrodo che "perdono"
da tutte le parti e troppo spesso l'acqua non riesce ad
arrivare alle case. "Maledette tubature",
rispondono dai servizi tecnologici. "Tubature vecchie e
nuove con meno di dieci ma che non garantiscono la regolare
distribuzione idrica alle abitazioni", lamentano gli
uffici. Se poi si aggiunge, che per mancanza di operai e di
personale nel servizio tecnologico le piccole perdite
d'acqua disseminate per tutto il paese, sovente scorrono
lungo le cunette e le strade per giorni, il quadretto è
completo. Ormai è una costante: l'acqua, tra l'altro
salmastra, arriva alle case razionata perché regolata da
orari rigidi a seconda delle zone e questo crea non pochi
problemi. Primo fra tutti aver sempre pieno serbatoio e
l'autoclave in funzione. Se poi l'acqua manca da due giorni
e le riserve dei serbatoi si esauriscono, i disagi per le
famiglie (con tutti i danni che a lungo andare sono provocati
alle lavatrici e agli scaldabagni) assumono i contorni a dir
poco assurdi. Ma naturalmente la bolletta alla Gestor dovrà
essere pagata per intero. Intanto, arriva una notizia
rassicurante: stamani l'acqua ritornerà a sgorgare dai
rubinetti, perché il guasto dopo due giorni di lavoro,
domenica inclusa, è stato sistemato. Naturalmente,
incrociando le dita e scongiurando nuove perdite
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