Capoterra, 11 settembre 2001
I consiglieri del Polo chiedono la revoca dell'addizionale IRPEF
La tassa era stata
istituita dal Polo stesso
Revoca dell’addizionale comunale all’Irpef. È quanto
chiedono in un’interrogazione consiliare Luigi Frau, Silvano
Corda, Pino Baire e Mariano Marras consiglieri del Polo. “Il
gruppo di minoranza, alcuni dei quali facevano parte della
vecchia maggioranza che la istituì pur non condividendone la
scelta – si legge nella nota – riconoscono che la tassa è
ingiusta perché colpisce quelle categorie di contribuenti che
sono obbligati a pagare tutto ciò che per legge è dovuto”.
Il 27 settembre 1998 la maggioranza di centrodestra guidata da
Efisio Baire deliberò in consiglio l’addizionale Irpef che
oggi è ferma allo 0,4 per cento e porta alle casse comunali
più di novecentomilioni. La decisione di imporre una nuova
tassa, considerata facoltativa, suscitò un acceso dibattito
tra i due diversi schieramenti politici anche perché solo il
30 per cento dei comuni d’Italia l’aveva applicata. E l’assessore
al bilancio Massimiliano Cabras, non ci sta all’interrogazione
dei consiglieri di minoranza e risponde senza peli sulla
lingua: “Ma se questa tassa l’hanno voluta loro ed ora
dopo appena tre mesi di governo del centrosinistra ci chiedono
di toglierla – lamenta l’assessore Cabras – la
precedente giunta Baire programmò una serie di spese tenendo
conto anche dell’entrata dell’addizionale Irpef che
ammontano a poco più di novecento milioni. Per ora le cose
devono rimanere così finché non riusciremo a coprire quelle
spese con altri fondi, in modo da evitare debiti. Resta come
punto fermo che eravamo contrari allora, l’abbiamo più
volte sottolineato in più sedi e lo siamo ancora oggi”.
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