Capoterra,
01 agosto 2001
Consiglio
comunale, bocciata
la variante alla lottizzazione “Coop 100-Coop 1000”
I consiglieri della Casa delle Libertà abbandonano l'aula
Bocciata la variante alla lottizzazione “Coop 100-Coop
1000” nei pressi di Sa Maddalena. Questa è stata la
decisione della maggioranza di centrosinistra, guidata da
Giorgio Marongiu, mentre i consiglieri della Casa delle
Libertà, escluso Gianni Dessì, durante le operazioni di
voto hanno deciso di abbandonare il consiglio comunale
convocato per l’occasione lunedì sera . Quindi, l’imprenditore,
se vuole che la sua iniziativa abbia un seguito deve
necessariamente portare una proposta migliorativa, perché
così non và. La variante consiste nella permuta di lotti e
nella realizzazione di un centro turistico al posto delle
case, senza aumento delle volumetrie. Ma la proposta portata
avanti dalla direzione della cooperativa Cento non reca
nessun beneficio ai cittadini. “Questa maggioranza intende
venire incontro agli investimenti da parte degli
imprenditori privati, soprattutto nel settore turistico, ma
se non penalizza la collettività – spiega in aula l’assessore
all’urbanistica Raffaella Serra – in pratica ci chiedono
di costruire strutture ricettive su un terreno comunale
situato in una zona felice tra mare e stagno. E in cambio
riceviamo dei lotti senza nessun valore confinanti alla
strada provinciale e alla 195. Inoltre – continua l’assessore
- ha avuto anche parere negativo dall’ufficio tecnico e il
genio civile si riserva di esprimerlo. La proposta iniziale
è carente nella documentazione e nella seconda mancano gli
elaborati tecnici”. La variante della lottizzazione Cento,
così com'è non va bene perché non porta nessun beneficio
alla comunità ma favorisce solo l’imprenditore. Questo è
quanto ha deliberato la maggioranza a cui si è unito il
consigliere di Forza Italia Giani Dessì. “Ci siamo
insediati da appena due mesi e subito l’abbiamo portata in
consiglio perché il lottizzante ha richiesto l’intervento
del commissario “ad acta” – dichiara Ettore Gasperini
– ma al momento nella seconda proposta abbiamo solo una
dichiarazione di intenti che non dicono in che cosa consiste
la convenienza per il comune”. Intanto la mancata
valutazione del Genio civile è significativo – come fa
notare all’assemblea, Valentino Melis dei Popolari –
soprattutto in una zona ad alto rischio idrogeologico.
Invece il consigliere dello stesso gruppo, Marco Zaccheddu non
cederebbe le aree comunali alla Cento ma
prospetta che ci si potrebbe realizzare una zona sportiva ed
un Parco dove far giocare e divertire i bambini del centro
residenziale e non solo.
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