La diga in terra di Poggio dei Pini, epicentro dell’alluvione del 22 ottobre 2008, non ò sicura e il suo uso non puà essere autorizzato. L’ha stabilito l’ufficio regionale infrastrutture e risorse idriche con una nota che rappresenta un ultimatum rivolto alla societì cooperativa proprietaria dello sbarramento sul rio San Girolamo e al comune di Capoterra. I tecnici regionali sono categorici: «Lo sbarramento — ò scritto nel documento — non rispetta le norme sulla sicurezza degli impianti idrici». La cooperativa Poggio dei Pini dovrebbe adeguarla alle prescrizioni delle legge entro i termini indicati dalla finanziaria regionale del 7 agosto 2009, altrimenti sarì punita con una sanzione di cinquemila euro e con la demolizione a proprie spese. Regione da una parte, comune di Capoterra e cooperativa Poggio dei Pini dall’altra: se da un lato la demolizione della diga viene giudicata ormai indispensabile, dall’altra si fa di tutto per salvarla, ma i termini della Regione difficilmente portanno essere superati.
da La Nuova Sardegna del 18 febbraio 2010