Oggi inizia a Capoterra, nelle classi prima e seconda dell’Istituto Sergio Atzeni il progetto della Commissione Regionale per la Realizzazione della Parità fra uomini e
donne, progetto indirizzato alle scuole secondarie presenti nel territorio Regionale.
PROGETTO SPERIMENTALE PER LE SCUOLE SUPERIORI:
“ EDUCARE ALLA DIFFERENZA PER ESPRIMERE LA PARITA’ ”
Premessa
Educare alla differenza significa formare persone in grado di sviluppare le proprie capacità personali e di fare scelte senza sottostare ai limiti definiti dai ruoli di genere, fissi e stereotipati.
Per le sue funzioni educative e formative e quale luogo di interazione e di coinvolgimento di entrambi i generi, determinante può essere il contributo della scuola quale presidio culturale- didattico adeguato ad incidere e produrre quel cambiamento culturale di approccio alla relazione fra generi, senza il quale qualsiasi intervento avrà carattere temporaneo ed episodico.
Per questo la scuola deve essere dotata di mezzi per orientare verso la valorizzazione degli allievi affinchè consideri le predisposizioni personali senza pregiudizi di genere, proprio in quanto luogo di socializzazione primaria per eccellenza. Se si considera che le famiglie sono caratterizzate da un numero sempre minore di figli, essa diventa spesso, l’ambito dove per la prima volta è possibile relazionarsi in modo continuativo con coetanei di sesso opposto. E’ attraverso la conoscenza ed il confronto che si sconfiggono i pregiudizi. Ma costruire un nuovo modo di convivere e condividere le responsabilità nella nostra società è un processo che riguarda sopratutto la scuola, che diventa un canale prezioso per raggiungere bambini, ragazzi, giovani e interessarli alle problematiche di genere, nel convincimento che un futuro di pari opportunità è un futuro migliore per tutti.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Attraverso le attività progettuali si vuole diffondere il tema delle pari opportunità e sensibilizzare la popolazione giovanile/studentesca all’educazione della differenza e della parità, focalizzando l’attenzione sulle problematiche relative alle discriminazioni di genere in ambito sociale, politico ed economico. In Italia, al contrario di quanto comunemente si creda, esiste un problema di discriminazione di genere in tutti gli ambiti, ed una sostanziale esclusione delle donne dalla sfera della decisionalità in molti settori. Si intende, quindi, diffondere tra le nuove generazioni l’idea della necessità di una democrazia paritaria che veda donne e uomini egualmente presenti nelle decisioni che riguardano la collettività.
Obiettivi del progetto:
Obiettivo generale del progetto è il coinvolgimento delle scuole superiori nella promozione delle pari opportunità, delle competenze femminili e maschili al fine di far maturare nella coscienza collettiva la necessità di una giusta ed equilibrata rappresentanza dei generi in tutti gli ambiti della vita sociale, economica e politica e, di fornire ai soggetti coinvolti nuove conoscenze e competenze utili al loro percorso formativo e professionale. Il progetto, considerato il carattere sociale e culturale dei temi affrontati, può essere un utile ed efficace supporto per il potenziamento delle attività volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi citati.
Contenuti del progetto
Il programma del progetto si baserà sui principi della politica del: gender mainstreaming che significa: integrazione sistematica della parità di uomini e donne in tutti gli ambiti della politica e dell’amministrazione e la sua estensione a tutti i livelli delle istituzioni e delle organizzazioni. L’eliminazione di ogni tipo di disparità esistente tra i generi diviene il compito trasversale di tutti i settori della politica e del lavoro e della scuola, andando ben oltre la politica per le donne o gli interessi di singole istituzioni femminili.
Il gender mainstreaming intende contribuire ad una società paritaria ed equa nella quale, opportunità, possibilità ed obblighi sono distribuiti in modo uguale in tutti gli ambiti della vita. Ciò comprende tra l’altro:
• parità di libertà personali per uomini e donne e protezione da soprusi di ogni tipo
• superamento degli stereotipi e modelli sociali legati al genere ed eliminazione di norme restrittive in materia
• pari opportunità sul mercato del lavoro per uomini e donne: la conciliazione del lavoro
• equa ripartizione di genere nella retribuzione del lavoro;
• reddito individuale sufficiente a garantire il sostentamento personale per uomo e donna;
• parità di uomini e donne nella rappresentanza e nella partecipazione politica;
Altri contenuti che possono contribuire ad approfondire le tematiche di genere:
• Storia, Identità di genere e Cittadinanza
• Cittadinanza attiva: diritti, doveri e opportunità
• Regole e obiettivi per una democrazia paritaria
• Democrazia partecipativa e paritaria: il bilancio di genere
• L’universo femminile: l’altra metà del pianeta
• Parità e Differenza
Metodologia del progetto
• Il primo passo é analizzare l’impatto di genere prodotto dalla situazione che si prende in considerazione. Si tratta di porsi delle domande sulla realtà del contesto e verificare la presenza di eventuali studi e statistiche. Si procede poi a sollevare la questione della parità che deve divenire oggetto ed esempio di discussioni e dibattiti. Dal punto di vista metodologico si consiglia di ricorrere al sistema delle 4 R:
o Rappresentanza: Come si presenta la distribuzione numerica di uomini e donne nel settore di ricerca privilegiato?
o Risorse: quanti soldi, spazio, tempo sono messi a disposizione rispettivamente delle donne e degli uomini nel settore analizzato?
o Realtà: quali sono le cause delle differenze riscontrate? Quali convenzioni/ ruoli/ aspettative vi sono alla base? Da quali modelli di genere sono guidate riflessioni ed azioni?
o Radicamento giuridico: esiste una base giuridica in grado di offrire adeguate garanzie di tutela contro la discriminazione?
• Nello scambio con altri interlocutori il passo successivo é riflettere sul significato di “parità” nel proprio ambito di riferimento personale e professionale.
• È importante creare un collegamento tra gli obiettivi di parità il contesto di riferimento ed i suoi effetti.
Domande guida possono essere:
o Come si presenta nel mio settore il rapporto di genere?
o Come posso dare un contributo alla promozione delle pari opportunità?
E’ importante riflettere su quale possa essere il proprio contributo e sugli eventuali punti in cui si avrà bisogno di aiuto anche al fine di capire dove e come reperirlo.
Tecniche e metodologie di realizzazione suggerite
Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive, basate sul presupposto che l’apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall’esperienza. Le metodologie utilizzate saranno:
Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omoge-neizzare le disparità di conoscenze teoriche;
Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”
Apprendere attraverso l’analisi dell’esecuzione di compiti specifici, relativi alla differenza di genere, così come si presentano in una giornata qualsiasi.
Role Playing individuale e di gruppo in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.
Sviluppo della capacità di mediazione
Come realizzare il progetto
La CRPO, intende finanziare il progetto nelle I e II classi delle scuole superiori delle 8 province della Sardegna per l’anno scolastico 2007/08.
Per poterlo organizzare è necessario coinvolgere i dirigenti scolastici e gli insegnanti, al fine di sensibilizzarli alle problematiche del progetto.
Non ci sono oneri per le scuole, il percorso didattico sarà realizzato da docenti esperti esterni, se possibile, del territorio d’appartenenza della scuola;
Gli Istituti scolastici dovranno essere individuati dagli assessori alla P. Istruzione, ed alle politiche giovanili delle 8 Province, in concerto con i dirigenti scolastici, i docenti esterni, conduttori del progetto, dovranno essere esperti di: tecniche della formazione, della psicologia della comunicazione e delle pari opportunità, della mediazione sociale e scolastica e soprattutto dell’ orientamento di genere.
Per questo sarà necessario ricercare un parternariato o fare un bando di gara che coinvolga centri di Formazione che abbiano competenze in tutta la regione e che abbiano già operato, nell’ambito scolastico e per l’orientamento di genere.
Dati scuole superiori della Regione divisi per le 4 province originali:
– Prov. Cagliari 51
– Prov. Oristano 13
– Prov. Nuoro 28
– Prov. Sassari 47
Tot. 135
DESTINATARI
–
Prime e seconde classi delle scuole superiori del territorio regionale . (Le fasce d’età più sensibili a recepire il messaggio didattico e pedagogico del progetto, sono state individuate fra i 14 ed i 16 anni).
DURATA
Le lezioni si svolgeranno in forma seminariale per una durata di 12 ore annuali, preferibilmente con cadenza settimanale o quindicinale a classi riunite a seconda della disponibilità delle scuole
Obiettivo specifico: valutazione del progetto
L’attività di valutazione riguarderà l’intero percorso progettuale e sarà a carico de progettuale e sarà a carico dei
i docenti che condurranno il corso, contribuendo anche ad individuare le classi da coinvolgere.
I docenti del progetto dovranno elaborare una puntuale valutazione delle mete raggiunte attraverso test ex – ante ed ex – post, accompagnate dalla redazione di relazioni relazioni in collaborazione con gli insegnanti delle classi sperimentali individuate. Avrà particolare importanza e rilevanza la percezione espressa dagli allievi sull’efficacia del percorso didattico svolto. Le relazioni ed i test saranno usati dalla CRPO per un’eventuale elaborazione di uno studio sulle pari opportunità in Sardegna.