L’intervento del Consigliere Mallus, mi offre la possibilità di intervenire ulteriormente sul tema, ma non per alimentare sterili polemiche, quanto per precisare alcune cose:
– è innegabile che il territorio di Capoterra sia colpito da una crescente e diffusa criminalità. Come è possibile far finta di non vedere i gravissimi reati che in questi ultimi 5 anni hanno colpito la nostra comunità. Dagli omicidi alle violenze, dai furti ai danneggiamenti aggravati, dagli attentati alle intimidazioni e minacce, per finire alla produzione di cannabis e gli incendi.
Basta andare a leggersi i dati per verificare.
– Capoterra non è il “Paese di Bengodi”, vi sono infatti significative emergenze, fra cui:
inquinamento dell’aria, terra e falde idriche e laguna compresa; forte disoccupazione o sottooccupazione; elevata mortalità scolastica, con abbandoni, ritiri e ripetenze; emergenze sociali e devianze giovanili; pessima viabilità; frazionamento di comunità in aree disomogenee; mancanza di centri di aggregazione; gravi anomalie e scompensi della rete di somministrazione di energia elettrica, e disservizi pubblici, specie nelle zone a mare, dove manca tutto (dalla guardia medica, all’Ufficio postale, dal bancomat ad uno sportello del comune almeno per le certificazioni e i servizi pubblici essenziali, dalla presenza di vigili urbani alla segnaletica pedonale sulla S.S.195 (vedasi bivio di Su loy).
– non si può negare una nuova vocazione edilizia nel territorio capoterrese che in alcuni decenni ha permesso di triplicare la popolazione a discapito dei servizi, rimasti assai sottodimensionati. In tutta questa area si sono proiettate migliaia di famiglie del cagliaritano che non sono state minimamente coinvolte nei processi di assimilazione e di integrazione con la comunità capoterrese. Né forse si è fatto molto per realizzarlo;
– il processo di cementificazione del territorio ha colpito altri settori dell’economia e della cultura locale. Penso all’agricoltura, alla pastorizia e all’allevamento, all’artigianato artistico e di produzione, alla pesca.
– in merito alla qualità della vita nutro molte riserve e mi meraviglia che un amministratore non veda, non senta quanto viene rilevato sulla qualità dell’aria da tantissimi concittadini e, fra questi. il consigliere Franco Bayre, che afferma: Stante la perdurante fuoriuscita di nauseabonde emissioni dall’Impianto di Compostaggio del Tecnocasic…o faccia finta di non vedere che la laguna di Capoterra sta morendo, soffocata da un lato dalla scellerata lottizzazione della residenza del Sole, e dall’altra dalle invasive immissioni di diossina e altri liquami nocivi derivati che si è invano cercato di arginare con dei titanici lavori nei pressi della rotatoria di Machiareddu, vicino al pontile ex rumianca.
Anche la qualità dell’acqua nelle residenze a mare non è certamente delle migliori. In molte lottizzazioni gli amministratori raccomandano “di non utilizzare l’acqua dei rubinetti per usi alimentari”.
Tutto questo non è mica fantascienza!
Ma del resto capisco che è difficile riuscire a mantenere una certa obiettività su questi temi, soprattutto quando si sostiene una maggioranza che dovrebbe governare, per davvero, la nostra Comunità,
ovvero: dare delle chiare risposte alle tante problematiche presenti e da tempo invano segnalate.
Roberto Copparoni
Referente dei Verdi della Provincia di Cagliari