Saranno tre gli atleti di Capoterra ad attraversare l’oceano per raggiungere, dopo 8 ore di volo, la citta’ di New York. Il prossimo 4 novembre prenderà il via la 38^ edizione della New York City Marathon: Mino Anselmo Serreli, Benedetto Deriu e Antonio Cingolani, saranno i primi capoterresi a calpestare il tracciato del percorso previsto per questa maratona. Alle 10:15 ora locale e 04:15 ora italiana, il colpo di cannone darà il via alla 38^ edizione della Marathona più ambita da atleti di tutto il mondo. E sulle note di “New York New York” il corteo di maratoneti comincerà a snodarsi per i quartieri della Grande Mela. Partenza da Staten Island per poi attraversare il ponte di Verrazano o di Brooklyn, i quartieri di Queens, Bronx, Manathan fino a Central Park dove è previsto l’arrivo. “L’atletica, dice Mino Serreli, è e dovrà essere ambasciatrice di più popoli. La Maratona di N.Y. ne è un grande esempio con la presenza di circa 40000 atleti di 51 nazioni diverse e 2 milioni di spettatori. Il mio obiettivo, qualunque sia la competizione da affrontare, non è consultare il cronometro a ogni metro percorso, ma è quello di lasciare più messaggi di convivenza al mondo intero, essere d’esempio ai nostri figli e soprattutto diffondere la cultura del rispetto… Arrivare al traguardo, dopo avere percorso 42 km e 195 metri, con il sorriso e la bandiera sarda tenuta agli estremi dal sottoscritto e da un Giamaicano, come mi è gia successo in occasione della maratona di Roma, ricevere la medaglia più ambita dai maratoneti, è la performance più entusiasmante e significativa che io mi aspetto. Partiamo da Capoterra per portare i colori della nostra isola nel mondo dando un segno della nostra presenza in tutti gli scali aeroportuali. Pensandoci bene, dopo questa riflessione, mi trovo concorde quanto detto da Sergio Lai (presidente regionale Federazione Italiana D’Atletica Leggera), quando per la prima volta, in occasione della Maratonina di Cabras ha definito l’ Atletica dei giorni nostri “ ROMANTICA”! …Adesso la Grande Mela ci aspetta per un’altra impresa entusiasmante”.