Venerdì 30 marzo scorso, nei locali gentilmente concessi dalla Parrocchia di Frutti d’Oro, è stata inaugurata la sala di informatica allestita dalla Università della Terza Età di Capoterra. I PC, che fanno parte di una donazione dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione, verranno utilizzati per le lezioni ai propri soci. Come si può costatare, lentamente, ma costantemente, l’Università della terza Età di Capoterra sta perseguendo gli ambiziosi traguardi posti al momento della sua costituzione. L’allestimento di un ufficio Segreteria e di un’aula didattica nel centro storico, il crescente numero dei soci, di provenienza da tutto il territorio del Comune, la molteplicità degli enti, pubblici e privati, che si sono dichiarati disponibili per l’arricchimento dei suoi programmi, sono una chiara manifestazione di presenza della UTE’ nel tessuto sociale di Capoterra. Merito di questo costante consolidamento nel territorio va anche ai numerosi docenti che si alternano gratuitamente nelle numerose attività programmate. In questo primo scorcio d’anno, infatti, sono stati avviati corsi di fotografia, di lingue straniere e di informatica nonché interessanti “incontri” sulla storia sarda dal 1500 al 1700, sulla flora capoterrese, sull’ascolto e la cultura musicale, sulla flora micologica e sulla lingua sarda. Sono stati avviati inoltre corsi di disegno e di pittura su vetro e porcellana. E’ in corso la preparazione di una commedia in campidanese da parte di un gruppo di soci, attori dilettanti, che da tempo si sta dedicando al teatro dialettale. E’ attiva da qualche mese una convenzione con una palestra di Capoterra dove vengono realizzati due corsi di ginnastica dolce per gli iscritti all’UTE’. A breve saranno avviati incontri mirati alla educazione alla salute e al pronto soccorso tenuti da specialisti della materia. Sono state realizzate, nel corso di questi due anni, conferenze e visite guidate in musei e siti di interesse storico e sociale. L’attività di questa meritevole Associazione ovviamente è sensibilmente legata alla disponibilità di locali i cui fitti non assorbano troppo le sue esigue disponibilità finanziarie. Al riguardo la UTE’ si è rivolta ultimamente all’Amministrazione di Capoterra perché le venga incontro concedendole l’uso di locali comunali, così come peraltro fanno tutti i Comuni della Sardegna sede di analoghe Università della Terza Età. Si è in attesa di una risposta. Un fatto è certo, non sarà lasciato niente di intentato perché la UTE’ di Capoterra diventi sempre più una importante istituzione di cultura e di solidarietà nel tessuto sociale di un territorio a così forte crescita demografica.
Dott. Massimiliano Cabras
SEGRETERIA
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