Un incendio di ampie dimensioni è scoppiato poco dopo le 15 nella zona della Rsa, della piscina comunale e del centro residenziale della Coop Rinascita. In poco tempo, il rogo, appiccato in più parti ha invaso e lambito le case, l’Ospedaletto e la piscina. Le fiamme sono divampate tra le sterpaglie e successivamente si sono estese ad una ampia zona di vegetazione sino al rione Liori. Non ci sarebbero danni alle abitazioni e feriti.
Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco, la forestale con l’aiuto di un elicottero, la protezione civile Aquila di Assemini e la Misericordia di Capoterra che con il loro intervento hanno evitato una tragedia.
Difficile contenere l’avanzare delle fiamme appiccate da più parti, nel canale a destra e sinistra de S’acqua de Tomasu si sono spinte sino alle case di via Ozieri nel rione Liori.
Troppo spesso ad innescare i roghi non sempre è la distrazione e la superficialità di alcuni cittadini ma sovente c’è la mano incendiaria. “Ci vogliono bruciare – ha detto, Alberto Ambus ancora sotto shock perché ha visto le fiamme l’ambire la sua casa – questa non è la prima volta. Comunque tante persone disoccupate potrebbero essere assunte per tagliare le sterpaglie che in questo periodo sono vera e propria benzina”. E Cinzia Cordedda che abita nell’appartamento a fianco protesta: “La Rsa ha l’isola ecologica stipata a fianco delle nostre case ed ha preso fuoco perché non mantenuta in tutta sicurezza. In più nonostante avessero potenti idranti sono intervenuti molto tardi quanto il fuoco è arrivato nel cortile delle nostre case”…
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