IMU, Dessì: esente la prima casa, agevolazioni sulla seconda data in comodato gratuito ai figli

Capoterra, la giunta lavorerà per le agevolazioni sulla seconda casa concessa in comodato d’uso gratuito a figli e ai parenti di primo grado.

Marò: nessun accordo sullo striscione da appendere in municipio.

Nel Consiglio comunale di venerdì sera è stato approvato l’assestamento di Bilancio.
La coalizione di Francesco Dessì, pur facendo salti mortali, ha rispettato il Patto di stabilità e ha eliminato il pagamento dell’Imu sulla prima casa.
Settimana prossima, la giunta lavorerà per le agevolazioni per la seconda casa concessa in comodato d’uso gratuito a figli e a parenti di primo grado, come aveva proposto Efisio Demuru del Pd, presentato un’interrogazione al sindaco e alla Commissione Bilancio.
“Non si pagherà l’Imu sulla prima casa – spiega il presidente della commissione Bilancio, Giacomo Mallus – contrariamente ai 2 mila e 300 Comuni in Italia tra i quali, Cagliari in cui si dovrà pagare la differenza.
Inoltre, la settimana prossima lavoreremo per esentare la seconda casa data in comodato ai figli.
I militari in missione di pace che sono costretti a spostare la residenza fuori Capoterra potranno essere esentati dalla Imu sulla prima casa. Dovranno far richiesta entro la fine dell’anno.
Adesso, possiamo dire che abbiamo fatto bene a tenere la aliquota base come aveva chiesto il Ministero. A Sestu dove hanno ridotto aliquota base lo Stato non restituirà. Sarà un bel problema”.
Altro punto discusso e per la seconda volta, non è stato raggiunto l’accordo sullo striscione da appendere fuori del municipio per i marò arrestati in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani.
Non è cambiato nulla dall’Assemblea di settimana scorsa.
Contrapposizione tra la coalizione di Francesco Dessì e l’opposizione che aveva chiesto la discussione della mozione per esprimere solidarietà ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sotto processo con l’accusa di aver sparato e ucciso due pescatori al largo delle coste dello Stato indiano del Kerala, il 14 febbraio 2012.
Il Pd è uscito dall’Aula perché il documento di settimana scorsa non è stato modificato.
“Non è stata accolta nessuna richiesta di modificare alla mozione. Abbiamo chiesto solo che non si esponesse lo striscione perché pur esprimendo solidarietà ai marò non ci sembrava il caso. Non siamo allo stadio. Inoltre, non c’era scritta nessuna parola per le famiglie dei due pescatori uccisi”, fa sapere la maggioranza.

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