Capoterra, Pino Dessì: resta l’incognita dell’ok dei beni ambientali, per i ritardi degli uffici comunali. Al via dei lavori del terzo pennello, le barriere a mare che dovrebbe proteggere la spiaggia dall’erosione e impedire che durante le forti mareggiate le impetuose e alte onde arrivino sino al salotto delle case dei residenti di Frutti d’oro.
Barriere per scongiurare i drammi, ripetuti più volte. Ultima il 4 e 5 marzo scorso, quando il forte vento di scirocco ha sollevato le onde spingendole sino al salotto di casa.
Ieri, sono partiti gli interventi del pennello al confine del muro con Frutti d’Oro II, adiacente al muro di cinta di una casa e taglierà in due il litorale. Un pezzetto che se ne va. Il prezzo da pagare per la sicurezza.
La Manservigi, ieri ha iniziato a sistemare i primi massi del terzo pennello antimareggiate.
A poche miglia dove oltre dieci anni fa, de sub di Maddalena durante una immersione scoprirono i dolium, le giare. Ma secondo gli uffici, al momento non ci sarà nessun problema e i grandi massi, per il momento, potranno essere buttati a mare. Proprio questo preoccupa i residenti delle zone a mare.
“Gli interventi vanno avanti, è una priorità”, rassicura il sindaco Francesco Dessì.
Dello stesso avviso, Gigi Frau del Pdl che costantemente tiene d’occhio l’andamento degli interventi: Il terzo pennello proteggerà la metà del lungomare di Frutti d’Oro. Qualche modifica è stata apportata dell’Assessore regionale all’Ambiente che ha imposto di mutare il progetto originale. Una variante importante per quanto riguarda alcune barrire. Acqua passata. Guardiamo avanti e attendiamo la fine degli interventi e il ripascimento dell’arenile in modo che questo tratto di spiaggia durante la stagione estiva sia sempre più frequentata”, conclude Frau.
Intanto, Pino Dessì della lista Lucia Baire che aveva presentato un’interrogazione in Consiglio, proprio per avere chiarimenti sulla questione: “Se per caso ci dovrebbe essere un altro rinvio la responsabilità non è certo dei Beni Ambientali che non ha ancora fatto le indagini. La Soprintendenza è in attesa di intervenire già da quando i lavori sono iniziati. Bisogna far presto e approfittare delle condizioni meteo favorevoli. L’affidamento dei lavori va fatto oggi stesso. Se slittano ancora i tempi non bisogna scaricare sempre sugli altri le proprie negligenze e responsabilità”, ha fatto notare.
Il sindaco aveva assicurato: “Abbiamo chiesto i preventivi a cinque ditte e fra non molto assegneremo i lavori”.
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